Il Comune di Lampedusa non esegue una sentenza del tribunale civile che aveva reso esecutivo un decreto ingiuntivo di pagamento nei confronti di un professionista. Il Tar commissaria l'ente che non aveva adempiuto al provvedimento e nomina un commissario ad acta per l'ipotesi di inadempimento. Su ricorso dell'architetto Calogero Baldo, 63 anni, di Grotte, il Tribunale di Agrigento ingiungeva al Comune di Lampedusa e Linosa il pagamento della complessiva somma di euro 71.854, oltre interessi e spese, quale saldo dovuto dal Comune in virtù di una transazione stipulata in precedenza.

Contro il decreto il Comune di Lampedusa e Linosa proponeva opposizione con atto di citazione, chiedendone la revoca. Il tribunale civile di Agrigento rigettava l'opposizione proposta dal Comune di Lampedusa e Linosa e, per l'effetto, dichiarava definitivamente esecutivo il decreto ingiuntivo opposto, condannando anche il Comune di Lampedusa e Linosa al pagamento delle spese del giudizio di opposizione.

La sentenza resa dal tribunale civile di Agrigento, munita di formula esecutiva, veniva notificata ma il Comune non la eseguiva. Baldo, quindi, si è rivolto al Tar per chiedere il giudicato della sentenza. Il Tar, ritenendo fondato il ricorso patrocinato dall'avvocato Girolamo Rubino, lo ha accolto, condannando il Comune di Lampedusa e Linosa al pagamento degli importi dovuti, oltre interessi dalla maturazione al saldo, nominando un commissario ad acta per l'ipotesi di ulteriore inadempienza il segretario generale del Comune di Porto Empedocle.