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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Lampedusa e Linosa

Quattro anni dopo il naufragio, marcia della pace e "Noi qui" di Baglioni

Prevista la commemorazione in mare a bordo delle motovedette della Guardia costiera e delle barche dei pescatori di Lampedusa

Il presidente del Senato Pietro Grasso e il ministro della Pubblica istruzione Valeria Fedeli sono arrivati ieri. Oggi - "Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'immigrazione" -, quarto anniversario del naufragio che costò la vita, nelle acque antistanti all'isola dei Conigli di Lampedusa, a 366 migranti, a partire dalle 8,30, ci sarà la marcia della pace che si snoderà da piazza Castello fino alla Porta d'Europa, lungo simbolo, opera di Mimmo Paladino. Parteciperanno, tra le autorità, oltre a Grasso e Fedeli, anche Stephane Jaquemet, delegato dell’Alto commissariato delle nazioni unite per i rifugiati (Unhcr) per il Sud Europa, e il sindaco Totò Martello. E' quasi certa anche la presenza del ministro dell'Interno Marco Minniti e del sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri del Governo Gentiloni: Maria Elena Boschi.

Davanti alla Porta d'Europa si celebrerà un momento di raccoglimento con padre Mussie Zerai e l'arcivescovo di Agrigento Francesco Montenegro. A conclusione della cerimonia è prevista la commemorazione in mare a bordo delle motovedette della Guardia costiera e delle barche dei pescatori di Lampedusa. La "Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'immigrazione" si concluderà alla stazione marittima "Cavallo bianco" con "Noi qui": il concerto di Claudio Baglioni, eccezionalmente accompagnato dalla banda della polizia di Stato, con il coro "Giuseppe Verdi" di Roma e Paola Saluzzi.

L'amore per una terra, i suoi abitanti e lo spirito di pace e accoglienza che da sempre li contraddistingue. E la voglia di condividere emozioni insieme a quella gente, simbolo di soccorso e ospitalità. E' con questo spirito che la fondazione "Ò Scià Onlus" e il Comune di Lampedusa e Linosa, insieme a Claudio Baglioni, daranno vita al concerto. Baglioni - che torna così a Lampedusa a 5 anni dall'ultima edizione di "Ò Scià", la manifestazione musicale dedicata ai temi dell'immigrazione - proporrà brani del suo repertorio e pezzi scelti tra le musiche di autori internazionali, eseguiti con il complesso dei 103 musicisti della banda musicale della polizia di Stato diretta dal maestro Maurizio Billi, i 40 elementi del coro "Giuseppe Verdi" di Roma, condotto da Elena Masini con la direzione artistica di Marco Tartaglia, e la partecipazione straordinaria di Paola Saluzzi.
 

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