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Cronaca Sambuca di Sicilia

La morte del motociclista, i familiari: "Attendiamo risposta esemplare dalla giustizia"

Il sindaco annuncia il lutto cittadino nel giorno dei funerali: “Per noi è una grande perdita perché Leo era un ambasciatore di Sambuca nel mondo. Con la sua gentilezza, con la sua cordialità si faceva amare da tutti e davvero ancora adesso non riesco a comprendere come tutto questo sia potuto accadere”

“Adesso è finita, purtroppo, la speranza e ci si attende una risposta esemplare della giustizia”. La famiglia di Leonardo D'Amico ha affidato questa breve dichiarazione all'avvocato Aldo Rossi, penalista di Sciacca. La riporta oggi il Giornale di Sicilia.  Sambuca - dove è stata sospesa la campagna elettorale, in vista delle amministrative di domenica prossima, -  ha sperato tanto di non dovere mai apprendere la notizia che, invece, è arrivata ieri mattina nel Borgo dei Borghi. 

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Niente comizi ieri sera e il sindaco, Leo Ciaccio, ha annunciato che nel giorno dei funerali ci sarà il lutto cittadino. “Per noi è una grande perdita – dice, al Giornale di Sicilia, Leo Ciaccio – perché Leo era un ambasciatore di Sambuca nel mondo. Con la sua gentilezza, con la sua cordialità si faceva amare da tutti e davvero ancora adesso non riesco a comprendere come tutto questo sia potuto accadere”.

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Leonardo D’Amico svolgeva un’attività di commercio di servizi igienici di lusso e questo lavoro lo portava spesso in giro per il mondo. A Sambuca, però, tornava spesso. “Era una persona eccezionale – dice, sempre al Giornale di Sicilia, Sario Arbisi, presidente del consiglio comunale – e di grande cultura. Parlava benissimo l’inglese anche perchè aveva frequentato le scuole in America prima di tornare a Sambuca con la famiglia dove vivono i genitori e una sorella. E quando arrivava non c’era persona alla quale non riservava un sorriso, un abbraccio”.

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Francesco Giambalvo, avvocato sambucese, ricorda tanti viaggi fatti negli anni con Leonardo D’Amico. “Era brillante, amava viaggiare – dice – e una volta, in moto, raggiunse il polo Nord. Ricordo che quando arrivò in moto al polo Nord era particolarmente soddisfatto e ricevette anche un premio. Mancheranno a tutti il suo sorriso, la sua allegria, la sua grande gentilezza.  Girava il mondo, ma a Sambuca tornava sempre con grande piacere”.

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Nei giorni scorsi, don Lillo Di Salvo, aveva rivolto un invito a tutti i sambucesi, durante la festa della Madonna dell’Udienza, la patrona del centro Belicino, a pregare per Leo: “Preghiamo per il nostro fratello Leo, affinché possa tornare tra noi”. 

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