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Cronaca Santo Stefano Quisquina

Partire per ritornare, il quisquinese Federico Franciamore: "Ecco la mia Olanda"

Figlio dell'Agrigentino non perde occasione per spendersi per il suo territorio. Il 26enne oggi vive all'estero ma non dimentica le sue radici

Sei un imprenditore, uno studente, un pizzaiolo o anche un "cervello" in fuga?  Abbiamo deciso di dare voce agli agrigentini fuori sede. Le loro esperienze, i loro racconti e le loro storie possono essere da esempio per chi ha voglia di tornare o anche di restare. Dedicheremo uno spazio settimanale, un focus che serva a raccontare le vite ormai lontane dall’ombra della Valle dei Templi. Un microfono aperto a tutti, una volta a settimana. Sei un agrigentino fuori sede? Raccontati ad AgrigentoNotizie.

Viaggiare, sognare e tentare di realizzarsi: basandosi sulla proprie capacita ma anche su una grande ambizione. Il nostro volto della settimana si chiama, Federico Franciamore, ha 26 anni ed è un ragazzo di Santo Stefano Quisquina. Il liceo scientifico prima e le porte del Regno Unito dopo, a grandi passi verso obiettivi che Federico – senza paura – ha ricorso e rincorre. Spagna e Portogallo fino ad arrivare in Olanda ma senza mai dimenticare le proprie radici. Due volte all’anno Federico torna nella sua cittadina, un comune di quasi 5mila anime si confronta con la gente e non smette di “lavorare” per il territorio dando vita ad iniziative utili all’ambiente.

Ecco la storia di Federico

"Mi chiamo Federico Franciamore ho 26 anni e sono nato a Santo Stefano Quisquina. Dopo aver concluso il liceo scientifico mi sono trasferito a Londra dove ho lavorato per quasi un anno. L'esperienza nel Regno Unito mi ha aperto le porte ad un sacco di possibilità, mi ha fatto vedere le cose da un altro punto di vista e mi ha schiarito le idee per i miei passi successivi. Ho studiato scienze ambientali all'università di Bologna e ho lavorato prima per una startup di ICT occupandomi di analisi di immagini satellitari e smart farming e poi per la Fondazione Eni Enrico Mattei.  Dopo un breve periodo passato tra Spagna e Portogallo ad agosto 2018 mi sono trasferito in Olanda. Ho iniziato un master in Remote Sensing all'università di Wageningen University and Research. Al momento lavoro alla mia tesi su intelligenza artificiale e Deep learning per creare un sistema in grado di rivelare deforestazione usando immagini satellitari radar, e part-time in un incubatore di impresa dell'università dove aiutiamo studenti a sviluppare idee innovative di imprenditorialità".

- Cosa cambieresti della tua città?

"Anche se sono fuori dalla mia città da quasi sette anni, sono molto legato alla mia terra e cerco di tornarci almeno due volte l'anno. In questi anni ho viaggiato tanto, avendo la possibilità di vedere posti molto diversi da quelli in cui sono nato e incontrare diverse culture mi ha arricchito a livello umano. Mi piacerebbe vedere più scambio di culture nella mia città, anche per chi non ha la possibilità di viaggiare". 

- Hai un consiglio per i giovani agrigentini ?

"Ai giovani agrigentini suggerirei di provare ad inseguire i propri sogni, anche se siamo nati in una terra così bella quanto svantaggiata a livello lavorativo". 

- Sogni di tornare?

"Spero un giorno di tornare, perché non c'è cosa più bella di scendere dall'aeroporto di Palermo, prendere una boccata d'aria e pensare 'ahh casa!'. E magari tornare per lavorare nella mia società". 

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