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Cronaca

Kokymbethra, agrumi invasi da parassiti: parte la lotta biologica

Alcuni insetti predatori, forniti dall'Esa, consentiranno di combattere la vasta infestazione di cocciniglia che ha colpito le piante nel pieno rispetto dell'ambiente

Alla Kolymbethra la guerra ai parassiti degli agrumi si fa in modo totalmente biologico. Nella giornata di ieri all’interno del giardino della Valle dei Templi è infatti partita una "battaglia" contro la cocciniglia rossa degli agrumi, parassita estremamente resistente che danneggia il fogliame e soprattutto i frutti sia dei limoni che degli aranci. Un male che non sarà combattuto con prodotti chimici e sistemi da agricoltura intensiva, ma con l'ausilio di piccoli - e letali - alleati. Tutto partendo da una convenzione stipulata con l’Ente di sviluppo agricolo, il Parco archeologico e il Fai solo alcuni mesi fa. La struttura regionale, oltre a garantire la pulizia delle aree demaniali, infatti, ha messo a disposizione la propria Biofabbrica di Ramacca, fornendo diversi esemplari di “Cryptolaemus montrouzieri” e di "Aphytis melinus", rispettivamente una coccinella e una piccolissima vespa entrambe ghiotte di cocciniglia. 

I primi esemplari (nell'ordine delle migliaia, ovviamente) sono stati liberati nei giorni scorsi, alla presenza oltre che del direttore del giardino,
Giuseppe Lo Pilato, del professor Francesco Ancona , uno dei principali esperti di agrumicoltura biologia della Sicilia, che da quest'anno collabora con il Giardino della Kolymbethra e del dottor Antonino Aiello, dirigente della Biofabbrica di Ramacca, oltre che i dirigenti delle strutture operative Esa in provincia di Agrigento.

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