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Cronaca

Inquinamento acustico e movida, il giudice impone orari di chiusura a un pub

Mano pesante del tribunale per uno dei più noti locali serali nei pressi del viale della Vittoria

Prima il decreto penale di condanna al titolare per “disturbo della quiete pubblica”, adesso l’ordinanza del giudice civile che impone la chiusura a orari prestabiliti e con larghissimo anticipo rispetto al passato e impone il divieto di diffondere musica all’esterno e un limite di tre decibel per la diffusione sonora interna. La battaglia fra i residenti della salita San Calogero e i titolari di un locale nei pressi del viale della Vittoria, almeno in questa fase, la vincono i primi. Il giudice Silvia Capitano, della sezione civile del tribunale di Agrigento, ha emesso un’ordinanza cautelare che recepisce interamente le richieste di un gruppo di residenti che da tempo hanno avviato un’azione di protesta contro l’inquinamento acustico provocato dalla presenza di avventori del locale.

I residenti, rappresentati dall’avvocato Roberto Gambino, che risiede proprio nella salita Filino (meglio nota come salita San Calogero), hanno anche prodotto una consulenza tecnica per dimostrare che il valore di emissione di suoni ha superato il limite consentito. I cittadini si sono rivolti al giudice con un ricorso di urgenza con cui sostenevano anche la responsabilità del Comune di Agrigento “per omessa vigilanza sul rispetto degli orari di chiusura degli esercizi commerciali e per la mancata adozione di provvedimenti sindacali per impedire il protrarsi delle molestie”. Era stato, quindi, chiesto al giudice di “disporre l’immediata cessazione di ogni attività di molestia e inquinamento acustico e vietare o inibire la vendita di bevande alcoliche e l’utilizzo di strumenti di diffusione sonora nonché la somministrazione di alimenti e bevande e l’utilizzo dello spazio esterno dalle 20,00”. I titolari del locale, difesi dagli avvocati Giuseppe Scozzari e Angelo Sutera, hanno sostenuto in giudizio di non avere, contrariamente agli altri locali (in particolare due ristoranti) della zona, alcuna diffusione sonora all’esterno e di avere all’interno delle pareti insonorizzate. 

Il giudice, quindi, ha imposto la chiusura entro le 22,30 durante la settimana fino al giovedì, nonché la domenica e i giorni festivi; entro le 24,00, invece, il venerdì, sabato e i prefestivi. Il periodo compreso dal 15 luglio al 31 agosto sarà regolamentato dalle ordinanze comunali.

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