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Cronaca

Agrigento, caso Commissioni: la Procura apre un'inchiesta

Gli inquirenti vogliono vederci chiaro, soprattutto dopo aver sentito le dichiarazioni rese da alcuni consiglieri comunali che - non sapendo di essere registrati - hanno raccontato alcuni lati oscuri della vicenda

La Procura della Repubblica di Agrigento sta indagando - acquisendo filmati, testimonianze e documenti - sul "caso Commissioni" al Comune di Agrigento. Un’inchiesta sarebbe stata aperta già lo scorso mese di dicembre.

La notizia dell’indagine arriva all’indomani della trasmissione “Ballarò”, durante la quale il giornalista Alessio Lasta ha raccontato le più di mille riunioni di Commissioni consiliari convocate al Comune di Agrigento nel 2014.

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Gli inquirenti, guidati dal procuratore capo Renato Di Natale e dall’aggiunto Ignazio Fonzo, vogliono vederci chiaro. Soprattutto dopo aver sentito le dichiarazioni rese da alcuni consiglieri comunali (Di Rosa e Patti tra tutti) che - non sapendo di essere registrati - hanno raccontato alcuni lati oscuri della vicenda.

Come le partecipazioni in contemporaneariunioni di Commissione e Consiglio comunale (cosa non consentita dalla legge) o il “tacito accordo” secondo cui si sarebbero convocate sempre più riunioni per raggiungere il tetto massimo di guadagno.

Insomma, una vicenda che ha inizialmente occupato le pagine della politica cittadina, tra polemiche e attacchi, ma che adesso potrebbe vedere anche dei risvolti giudiziari.

E se da un lato in via Mazzini si lavora per trovare la verità, dall’altro alcuni consiglieri hanno intrapreso un’azione giudiziaria contro il giornalista Paolo Mieli, già direttore del “Corriere della Sera”, per alcune sue dichiarazioni rese durante la diretta di ieri su Rai3.

Il caso Commissioni visto da "Satira agrigentina"

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