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Cronaca

"Invase corsia opposta a forte velocità e uccise centauro", condannato automobilista

Mario Cacicia, 53 anni, era in sella alla sua moto Honda insieme alla moglie, rimasta ferita: al favarese Calogero Costanza, accusato di avere provocato lo scontro, è stato inflitto un anno di reclusione

Un anno di reclusione con l'accusa di avere provocato l'incidente in cui perse la vita il cinquantatreenne Mario Cacicia, riparatore di elettrodomestici molto noto in città. E' la condanna inflitta dal gup di Agrigento, Stefano Zammuto, nei confronti del favarese Calogero Costanza, 48 anni, accusato di omicidio colposo e lesioni colpose ai danni della moglie di Cacicia che restò a sua volta ferita nell'incidente stradale. 

Lo scontro fra Fiat Bravo, che proveniva dalla direzione opposta e a velocità elevata, guidata da Costanza e la moto Honda con in sella Cacicia e la moglie, è avvenuto il 16 settembre di due anni fa in contrada Crocca. La vittima procedeva dal villaggio Mosè in direzione Favara e l'utilitaria dalla direzione opposta.

I familiari di Cacicia sono stati rappresentati al processo, in qualità di parte offesa, dall'avvocato Olindo Di Francesco. Questa mattina, prima che il giudice si ritirasse in camera di consiglio per il verdetto, l'avvocato Salvatore Virgone aveva replicato alla requisitoria del pm Salvatore Vella, che aveva chiesto un anno e sei mesi di reclusione, illustrando la sua arringa e chiedendo l'assoluzione.

La pena inflitta è ridotta di un terzo per effetto del giudizio abbreviato scelto dalla difesa. 

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