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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Aragona

L'incendio di balle di plastica, gli esami dell'Arpa: non c'è stato inquinamento

Si temeva, di fatto, che dal gigantesco rogo potesse essersi sprigionata diossina. Proseguono, intanto, le indagini dei carabinieri che vengono condotte su un fronte di 360 gradi

Hanno impiegato, complessivamente, 20 ore i vigili del fuoco per riuscire a spegnere prima e ad evitare dopo – con le operazioni di “raffreddamento” – che qualche tizzone facesse riesplodere l’inferno di fiamme e fumo com’era accaduto, nella serata di venerdì, nel piazzale antistante all’impresa “Ekot”.

Bruciano le balle di plastica lasciate nel piazzale di un'azienda, è stato un segnale?

Le indagini dei carabinieri della stazione di Aragona, territorialmente competenti, sono ancora - né potrebbe essere altrimenti visto i poco tempo passato - apertissime e vengono condotte su un fronte di 360 gradi. Senza nulla escludere. L'ipotesi che sembrerebbe essere però privilegiata - anche se i filmati delle telecamere di video sorveglianza non hanno evidenziato assolutamente nulla - è quella di un possibile incendio doloso. Ad essere distrutte sono state numerose balle di plastica, sistemate nel piazzale dell'azienda.

Analisi dell'Arpa e studio dei filmati di video sorveglianza 

Già nella notte fra venerdì e ieri, i carabinieri della stazione di Aragona hanno fatto intervenire l'Arpa che ha effettuato i propri rilievi tecnici. Si temeva, di fatto, che dal gigantesco rogo potesse essersi sprigionata - trattandosi di plastica - diossina. Ieri pomeriggio, però, è arrivata – dall’Arpa - la buona notizia: non c’è stato inquinamento. L'informazione scaturita dagli esiti degli accertamenti, in maniera informale, è stata comunicata proprio ai carabinieri. 

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