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Cronaca

La "Sea watch" si avvicina a Lampedusa, il comandante: "Porto sicuro per 65 persone"

L'imbarcazione della Ong tedesca si trova, al momento, ancora fuori dalle acque territoriali italiane. Il ministro Salvini: "Erano prima in acque libiche e poi in acque maltesi, ma mettendo a rischio la vita degli immigrati a bordo vogliono a tutti i costi arrivare in Italia. Questi non sono soccorritori, ma scafisti e come tali verranno trattati"

Le "Sea Watch 3", con a bordo 65 immigrati soccorsi in acque libiche lo scorso mercoledì, è a 15 miglia da Lampedusa: al di fuori, dunque, almeno per il momento, delle acque territoriali italiane. Chiedevano e chiedono un "porto sicuro" dove far sbarcare i migranti. "Una motovedetta libica, con fare minaccioso, ci ha detto di allontanarci, non eravamo i benvenuti" - ha raccontato all'Ansa il comandante Arturo Centore - . "Siamo quindi stati allontanati. Mi sono diretto verso Nord anche perchè le condizioni meteo sono state e sono cattive". La Ong tedesca avrebbe chiesto "un porto sicuro" all'Olanda, Stato di bandiera della nave, all'Italia e a Malta. "Nessuno ci ha fornito supporto o indicazioni. Ancora una volta, siamo soli".

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"Erano prima in acque libiche e poi in acque maltesi, ma mettendo a rischio la vita degli immigrati a bordo vogliono a tutti i costi arrivare in Italia. Questi non sono soccorritori ma scafisti e come tali verranno trattati. Per i trafficanti di esseri umani i porti italiani sono e rimangono chiusi". Lo ha detto il ministro degli Interni, Matteo Salvini - .

"Siamo a 15 miglia da Lampedusa, a bordo abbiamo 65 persone, alcune disidratate, e alcuni bambini piccoli. Le condizioni meteo sono cattive" - ha detto, sempre all'Ansa - il comandante della "Sea Watch 3", Arturo Centore - . A bordo ci sono anche 22 uomini dell'equipaggio tra cui 4 medici.

A seguire, seppur a distanza quanto sta avvenendo al di fuori delle acque territoriali italine, ci sono anche il procuratore aggiunto Salvatore Vella e il sostituto Alessandra Russo che da ieri sera, per il caso "Mare Jonio", sono a Lampedusa.  

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Linea dura confermata e scontro con i 5 Stelle 

Il Viminale ha confermato, secondo quanto riporta l'Adnkronos, la linea dura ed ha dato indicazioni alla "Sea watch" di fare rotta verso la Tunisia. La nave, da quanto si apprende dal ministero dell'Interno, "sta rispettando la diffida della Guardia di Finanza e ha ricevuto indicazioni di fare rotta verso la Tunisia".

"La nave della Sea Watch vuole arrivare in Italia? La risposta è no, no, no e non c'è presidente del Consiglio che tenga e non c'è ministro 5 Stelle che tenga" - ha detto, in diretta Facebook, il ministro Matteo Salvini - . "L'attacco di Salvini al presidente Conte sul tema migranti è l'ennesimo maldestro tentativo di provare a spostare l'attenzione mediatica dalle continue notizie di rappresentanti della Lega coinvolti in casi di corruzione. Un chiaro segno di difficoltà e di debolezza". Lo dichiarano, secondo quanto riporta l'Adnkronos, fonti di governo M5S.

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