Non una classifica, ma un viaggio verso i sapori "atipici" della città. Ad Agrigento nascono nuove realtà culinarie, dal sushi siciliano, al binomio agrigentino e africano, un incontro di sapori che sa di vittoria del palato.  

In città nascono anche i primi ristoranti dedicati alla cucina asiatica. E' il caso del ristorante Momotaro. La particolarità della cucina asiatica arriva anche ad Agrigento. Un locale spazioso e luminoso, che propone piatti tipici giapponesi e cinesi. Il ristorante è meta ormai fissa di molti agrigentini. Momotaro si trova al Villaggio Mosè.

Per gli amanti del siciliano, ad Agrigento arriva "Tasta". Il nuovo ristorante del Viale della Vittoria, con una particolarità: il sicilian sushi. Un nuovo modo per gustare i sapori tipici della Sicilia.

Dal Giappone, alla Sicilia, fermandosi in Africa con i gusti speciali di "Ginger". Il primo locale inter-etnico della città. Il ristorante, gestito dalla cooperativa sociale Al Kharub. Da Ginger il famoso il couscous di Marema Cisse, già partecipante alla scorsa edizione del Couscous Fest di San Vito Lo Capo, cucinato con vera semola di grano duro siciliano, lavorato e cotto come da antichissima tradizione.

Lontani, ma non troppo, da Agrigento, nasce Ostrea. Una elegante "ostricheria" a Favara. Gli aperitivi a base di pesce e l'incontro con i sapori essenziali. La location è curata nel dettaglio, Ostrea si trova in via Kennedy.

Per gli amanti dei gourmet, esiste la "Drogheria", l'elegante "ritrovo" di corso Roma a Licata. Gli antichi sapori, rivisitari e serviti. Specialità della casa? I panini gourmet. Le antiche tradizioni che si evolvono fino ai giorni nostri.