Il giudice monocratico Antonio Genna ha assolto Roberto Mandrice, 35 anni, di Grotte, accusato di avere messo a segno, nel 2009, un maxi furto nell'abitazione di un anziano del paese al quale sarebbero stati sottratti soldi in contanti, mobili e svariati attrezzi.

I carabinieri lo avevano denunciato, insieme ad altre due persone, sulla base di alcuni sospetti, in parte avvalorati dal ritrovamento di alcuni oggetti che sembravano essere alcuni di quelli appena rubati. Il pm aveva chiesto la condanna a un anno e quattro mesi mentre il difensore, l'avvocato Gianfranco Pilato, aveva sostenuto che non vi fosse prova della sua responsabilità.