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Cronaca

Gli studenti riberesi "vittime" delle politiche di bilancio del sindaco Pace

Per "SOS Democrazia" è illogica la scelta di voler trasferire gli studenti in un edificio in cui non sarebbe garantita la sicurezza

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AgrigentoNotizie

Gli studenti riberesi vittime delle politiche di bilancio del sindaco Pace. La delibera numero 102 del 05/04/2012 con la quale il sindaco di Ribera ha ordinato il trasferimento delle classi medie dell'istituto "Crispi" di Corso Umberto nei locali del primo circolo di piazza Giulio Cesare sta creando allarme e preoccupazione tra le famiglie degli studenti e nel mondo scolastico cittadino.

Siamo convinti che ogni giovane riberese abbia il diritto di frequentare istituti scolastici che garantiscano loro adeguati standard di sicurezza e la possibilità di seguire tutte le discipline previste.

Secondo quanto affermato dai docenti e dalle famiglie degli studenti, la struttura di Piazza G. Cesare presenterebbe una serie enorme di problemi che non consentono di stare tranquilli: mancherebbero le scale di sicurezza per l'evacuazione, le porte antipanico, l'impianto di riscaldamento e la palestra, l'impianto elettrico sarebbe vetusto e non a norma, sarebbero presenti barriere architettoniche insormontabili per i disabili e infiltrazioni di acqua dal tetto.

Il provvedimento è foriero di ulteriori rischi e disagi. Per svolgere le lezioni di educazione fisica sarà necessario trasportare ogni volta gli studenti con un pulmino verso la palestra sita proprio nella sede che si vuole sgomberare. Una situazione che comporta pericoli per i ragazzi e grava i docenti di responsabilità ulteriori. Non solo. In questo modo le ore da dedicare alle attività motorie sarebbero ridotte. E' questo il modo con il quale il Sindaco vuole avvicinare i giovani allo sport?

Una scelta illogica. Stile "Gelmini". Il sindaco, prima di disporre il trasferimento, ha verificato se la struttura di piazza G. Cesare rispetta le norme in materia di sicurezza previste dalla legge? E perché non ha coinvolto il mondo scolastico e le famiglie degli studenti prima di prendere tale decisione?

Per questi motivi condividiamo la perplessità dei genitori degli studenti e chiediamo al Sindaco di sospendere immediatamente il provvedimento e convocare le parti interessate per trovare una soluzione alternativa che permetta al Comune di risparmiare i canoni di locazione degli uffici senza stravolgere la qualità dell'insegnamento ed gli standard di sicurezza della scuola media "F. Crispi".

La scuola non si taglia.

 

Il Consiglio Direttivo - Associazione "S.O.S Democrazia"

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