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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Giocattoli pericolosi e botti illegali, al setaccio le attività commerciali

La "tattica" della prevenzione sicuramente, anche quest'anno, renderà difficili gli "affari" di chi commercia in materiali esplodenti

Il lavoro di intelligence, in gran silenzio, è già partito da almeno un paio di settimane. Polizia, carabinieri, guardia di finanza e vigili urbani - quasi in contemporanea con l'avvio dello shopping pre natalizio - hanno iniziato a setacciare le attività commerciali di Agrigento e provincia per trovare, laddove ve ne siano, tutti quei giocattoli - per la maggior parte "Made in China" - che, per componenti e colorazione, potrebbero rivelarsi pericolosi per la salute dei bambini. Occhi puntati dunque sui giocattoli che - crisi economica a prescindere - finiranno sotto gli alberi di Natale. E ieri, così come accadrà anche oggi per l’intera giornata, vi sarà la “corsa” di tutti i ritardatari. Quasi in contemporanea, anche se ancora manca un po’ per l'avvio delle "folli" compravendite, le forze dell'ordine stanno cercando di tracciare le possibili "strade" e i "canali" sui cui si "muovono" i botti non autorizzati.

Botti "non omologati" che potrebbero trasformarsi, e non soltanto a Capodanno ma durante tutto l'arco delle festività, in autentiche trappole. Ma, intanto, la priorità non può che essere data – almeno fino a tutta la giornata di oggi - ai giochini che familiari ed amici stanno comprando per i loro piccini. L'imperativo di questi giorni è, dunque, uno soltanto: prevenzione.

Polizia, carabinieri, agenti della polizia municipale ed uomini della guardia di finanza soprattutto sono, dunque, al lavoro - senza destare troppo scalpore, quasi in silenzio appunto - per controllare i giochi e i petardi già sistemati sugli scaffali dei vari esercizi commerciali. In questa fase, almeno per quanto riguarda i botti, si aggiunge soprattutto un lavoro di intelligence - visto che si sta cercando anche di tracciare le possibili "strade" e i "canali" sui cui si "muovono" soprattutto i botti non autorizzati - per cercare di bloccare, prima ancora del loro arrivo a destinazione, il materiale pericoloso. La "tattica" della prevenzione sicuramente, anche quest'anno, renderà difficili gli "affari" di chi commercia in materiali esplodenti. Dalle attività commerciali di via Imera e Villaggio Mosè, ad Agrigento, le forze dell'ordine si sono già spostati anche nei vari negozi e fra le varie bancarelle che sono state e continueranno ad essere dislocate nelle piazze e negli slarghi di ogni Comune della provincia. Ancora nulla di irregolare sembrerebbe essere saltato fuori, ma ispezioni, verifiche, analisi e monitoraggi proseguiranno. Occorre, insomma, fare in fretta e prevenire potenziali rischi.

I “rastrellamenti”, volti proprio a prevenire eventuali incidenti legati all’esplosione di botti illegali, specie in occasione della notte di San Silvestro, si concentreranno non soltanto sulla città, ma anche sull’hinterland. Si cercano i “giochi” illegali, perché non omologati e dunque pericolosissimi. Ad essere controllati, magari anche assieme alle unità cinofile, saranno d’ora in avanti anche i mezzi definiti “sospetti”. Sospetti perché magari trasportano dei botti che sono, appunto, illegali. 

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