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Cronaca Favara

Il "giallo" di Gessica, la mamma: "Niente minigonne per mia figlia, non l'ho mai picchiata"

La signora Giuseppa parla chiaro: "Gli unici schiaffi li ho dati per qualche birra di troppo"

Soltanto ombre sul caso Gessica Lattuca. La 27enne è scomparsa lo scorso agosto da Favara. Nessuna traccia, ma soltanto indizi e tante parole. La vicenda è finita nella principali tv nazionali. Il giallo della scomparsa della donna, non è stato ancora risolto. “Gessica si prostituiva, la madre la picchiava. Una sera era ubriaca, è caduta sotto un camion di panini. Indossava una minigonna e dei collant a rete”. E’ questo quanto dichiarato da una delle amiche della donna. Pronta la risposta della madre di Gessica.

Il sangue trovato nel bagno di Filippo Russotto non è di Gessica 

“Mia figlia non indossava mai delle minigonne - dice mamma Giuseppa a Quarto Grado -  forse è la sua amica che le indossa. Io non ho mai picchiato Gessica per soldi. L’unico schiaffo che le ho potuto dare è per qualche birra in più. Mia figlia prostituta? L’unico ‘cliente’ poteva essere Filippo Russotto, io ed i suoi figli. Gessica andava a letto solo con Filippo. Russotto violento? No, a volte qualche schiaffo ma niente di più. Mia figlia non era una ubriacona. Non beveva neanche il vino. Aveva soltanto la passione della birra”. La mamma di Gessica, torna sulla “famosa” scritta che è comparsa in contrada Crocca, a Favara. “Chiunque sappia qualcosa torni a scrivere, oppure si rivolga alle autorità. Abbiamo il coraggio di parlare, mia figlia manca da casa da troppo tempo”.

La scomparsa di Gessica, un nome scritto sui muri di Favara  

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