"Furti in case e chiese", i componenti della banda davanti al Gup Zammuto
Il giudice ha disposto il rinvio al prossimo 2 ottobre quando gli imputati potranno decidere di essere giudicati con riti alternativi
A metà dello scorso febbraio, in tre vennero fermati - dalla Squadra Mobile della Questura di Agrigento - poiché indiziati di furto, rapina e ricettazione. Ieri, in cinque - i presunti componenti della banda - sono comparsi davanti al Gup Stefano Zammuto. Si tratta di Ignazio Rallo, Roberto Onolfo, Francesco Orlando, Franco Lo Manto e Nunzio Campagnone che sono rappresentati e difesi dagli avvocati Rapisardi, Giuseppe Vinciguerra, Licata e Angelo Balsamo. Il giudice - secondo quanto riporta oggi il quotidiano La Sicilia - ha disposto il rinvio al prossimo 2 ottobre quando gli imputati potranno decidere di essere giudicati con riti alternativi.
"Furti, rapine e ricettazione", scoperta una associazione per delinquere
Lo scorso febbraio furono tre coloro che furono sottoposti a fermo. Cinque, invece, complessivamente, le persone iscritte nel registro degli indagati. Il fascicolo d'inchiesta è stato coordinato dal Pm Simona Faga.