"Trovati con un chilo di hashish", i due fratelli fanno scena muta davanti al gip
Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere Vincenzo e Calogero Falcone di Casteltermini, arrestati per l'ipotesi di reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio per droga
Scena muta davanti al gip che convalida l'arresto e dispone i domiciliari. Queste le decisioni del giudice Alfonso Malato nei confronti di due fratelli - Vincenzo e Calogero Falcone, 30 e 26 anni, di Casteltermini - arrestati sabato per l'ipotesi di reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
Trovati in possesso di un chilo di hashish, arrestati
I due uomini sarebbero stati trovati in possesso di due panetti di hashish dal peso complessivo di oltre un chilo. E dai primi accertamenti investigativi, la droga, di ottima qualità, sarebbe stata pronta per essere tagliata e venduta nelle piazze dei paesi dell’area montana della provincia di Agrigento e avrebbe potuto fruttare oltre 5.000 euro.
Una pattuglia dei carabinieri di Casteltermini, impegnata in un ordinario servizio di prevenzione, ha notato due giovani a bordo di una Fiat Bravo. I due - ricostruisce il comando provinciale dell'Arma di Agrigento - avrebbero compiuto delle manovre anomale come per eludere un possibile controllo. E' scattato il pedinamento e dopo qualche minuto i militari dell’Arma hanno imposto l’Alt. I due - prosegue sempre la ricostruzione ufficiale - sono però scappati, procedendo anche contromano, per le vie del centro abitato. Inevitabile l'inseguimento.
Durante l’immediata perquisizione, saltano fuori dalle tasche del giubbotto di uno dei due fratelli, due grossi "panetti" di hashish. Effettuato l'arresto, su disposizione della Procura di Agrigento i due fratelli sono stati posti agli arresti domiciliari, misura confermata dal giudice al termine dell'interrogatorio che si è celebrato questa mattina e durante il quale i due fratelli sono stati assistiti dal loro difensore, l'avvocato Daniele Re.
