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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Canicattì

Fratelli accusati di usura ed estorsione, svolta nelle indagini: sequestrati 430mila euro

Giuseppe Maira (tutt’ora in custodia cautelare in carcere) e di Antonio Maira (agli arresti domiciliari) erano stati arrestati lo scorso 9 dicembre

Sequestrati 430.000 euro nella disponbilità dei due fratelli accusati di usura ed estorsione aggravata. I destinari del provvedimento sono stati i fratelli canicattinesi Antonio e Giuseppe Maira, arrestati il 9 dicembre 2019. 

L'inchiesta sul giro di usura ed estorsioni, il riesame conferma l'arresto dei due fratelli

I carabinieri della compagnia di Canicattì e gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Agrigento, coordinati dal pubblico ministero della Procura della Repubblica di Agrigento: Elenia Manno, nel corso di una serie di perquisizioni hanno sequestrato l'importante somma.

"Estorsione e usura a tappeto", un indagato in carcere e l'altro ai domiciliari

"Le indagini, proseguite senza sosta dopo l’arresto di Giuseppe Maira (tutt’ora in custodia cautelare in carcere) e di Antonio Maira (agli arresti domiciliari), hanno - rendono noto dal comando provinciale dell'Arma e dalla Squadra Mobile - ulteriormente aggravato il quadro accusatorio, aggiungendo elementi che hanno permesso agli investigatori di rintracciare il 'tesoro' accumulato dagli indagati, costituito da denaro contante e buoni fruttiferi postali per un valore assolutamente ingiustificato in relazione ai redditi. Che si tratti di denaro provento di reato ne è convinto anche il gip del tribunale di Agrigento che, qualche giorno fa, ha disposto il sequestro preventivo dell’ingentissima somma scovata da polizia e carabinieri, ormai vicini alla conclusione dell’indagine".

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