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Cronaca

Progetto "Spartacus", il Cga riammette tre concorrenti agrigentini: avranno diritto a risarcimento

L'iscrizione all'albo regionale degli operatori della formazione professionale non era requisito essenziale per la selezione

Progetto Spartacus, il Consiglio di giustizia amministrativa accoglie il ricorso di alcuni operatori della formazione professionale che risultano essere stati esclusi dalla procedura ingiustamente.

I tre, Giuseppe Salsedo, Valentina Messina e Claudia di Caro, difesi dagli avvocati Girolamo Rubino e Calogero Marino, avevano proposto ricorso alla giustizia amministrativa dopo essersi visti chiusa la porta in faccia dal progetto "Spartacus" indetto dal Ciapi di Priolo, perché ritenuti "non idonei" a causa del mancato possesso dell’iscrizione all’albo regionale degli operatori della formazione professionale siciliana, erroneamente considerato dall’amministrazione regionale come requisito di partecipazione alla procedura.

Al termine dell’iter processuale il Consiglio di giustizia amministrativa, accogliendo le tesi evidenziavano che l'iscrizione all'albo regionale degli operatori della formazione professionale siciliana era stata erroneamente ritenuta dall’amministrazione come requisito indefettibile di partecipazione alla selezione per la Regione Siciliana, condividendo le tesi degli avvocati Rubino e Marino, ha accolto il ricorso degli operatori della formazione professionale, annullando i provvedimenti di esclusione e riconoscendo pertanto il diritto dei ricorrenti ad essere inseriti tra gli idonei nella graduatoria del progetto.

Per effetto di tale pronuncia i succitati soggetti potranno agire in sede risarcitoria al fine di ottenere il ristoro dei danni connessi alla mancata partecipazione al progetto in questione

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