Canti e balli dichiarati patrimonio Unesco per il festival "I bambini del mondo"
Le esibizioni degli otto gruppi folk internazionali sono cominciate ieri sera nel riaperto Palacongressi
Il festival internazionale de "I bambini del mondo", al riaperto Palacongressi, è cominciato ieri sera. Sul palco, si sono esibiti gli otto gruppi folk che, nel loro repertorio, presentano anche musiche, canti e balli dichiarati patrimonio immateriale dall’Unesco.
I “Ladakh” canti tipici buddisti della Repubblica di Calmucchia; il canto dei “Carreteros” del Costa Rica; i “Canti polifonici” della Georgia; il “Kalbelia” danza del serpente dell’India; le “Danze Baltiche” della Lituania; il “Dombra kuy” danza spirituale del Kazakistan; i “Semeiskie” canti tradizionali della regione degli Urali della Russia; il canto multipartitico “Horehronie” della Slovacchia. Con loro i gruppi folkloristici agrigentini di Gergent, I Piccoli del Val d’Akragas, Oratorio Don Guanella, Fiori del Mandorlo, “Fabaria Folk” di Favara e “Herbessus” di Grotte.
IL VIDEO. Musiche, canti e balli riempiono il Palacongressi: è iniziato il festival de "I bambini del mondo"
Stamani, è in corso la sfilata dei gruppi internazionali assieme a quelli agrigentini e alla bande che partecipano al "Mandorlo in fiore". Nel pomeriggio, alle 16 alla chiesa della Divina Provvidenza la preghiera interreligiosa "I popoli per la pace”. In serata, con inizio alle 20,30 al Palacongressi, lo spettacolo del festival e la cerimonia di consegna del premio “Claudio Criscenzo”. Quest’anno a ricordare “papà Claudio”, prematuramente scomparso, saranno due eccezionali artisti: Antonella Ruggiero e Francesco Buzzurro, che presenteranno un loro singolare concerto.