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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

La polizia festeggia nella Valle, una medaglia per la Questura di Agrigento

E' festa per l'anniversario, ma anche per la medaglia d'argento al merito per il lavoro svolto lo scorso anno sull'isola di Lampedusa. Presente il vice capo vicario della Polizia, prefetto Nicola Izzo, il prefetto Oscar Fiorolli e il precedente questore, Girolamo Di Fazio

La polizia di Agrigento è in festa. E' in festa per l'anniversario della fondazione, il 160esimo quest'anno; ma anche per l'importante riconoscimento che proprio in occasione dell'evento è stato concesso alla Questura di Agrigento: la medaglia d'argento al merito per il lavoro svolto lo scorso anno sull'isola di Lampedusa durante l'emergenza sbarchi. Questo premio, unito ai risultati raggiunti negli ultimi anni, ha così reso ancora più speciale questo giorno per i poliziotti agrigentini.

La festa della polizia nella Valle dei templi

Scenario della festa, la Valle dei templi. Lo schieramento, posizionato ai piedi del maestoso tempio della Concordia, ha reso gli onori anche al vice capo della Polizia, il prefetto Nicola Izzo, giunto ad Agrigento proprio per insignire la Questura di Agrigento della medaglia d'argento. "La sua presenza qui dimostra quanta attenzione riserva il capo della Polizia alla provincia di Agrigento" ha detto il questore Giuseppe Bisogno, che durante il suo discorso ha voluto presentare, uno ad uno, tutti i funzionari della Questura. Tra gli ospiti anche il prefetto Oscar Fiorolli, direttore centrale per le risorse umane, ma con un trascorso da questore di Agrigento, e l'ex questore Girolamo Di Fazio.
 
Dopo i saluti e il discorso del "padrone di casa", si è passati alla consegna dei riconoscimenti e delle promozioni. Primi tra tutti, i poliziotti della squadra Mobile che hanno lavorato alla cattura del boss Giuseppe Falsone in Francia. Riconoscimenti ed encomi anche per l'operazione della Digos su corruzione e abuso d'ufficio al Comune di Agrigento e per l'impegno dei poliziotti durante l'emergenza sbarchi a Lampedusa, compresa la rivolta dei migranti ospiti del Centro di identificazione ed espulsione.
 
"Le nostre priorità – ha detto il questore di Agrigento, Giuseppe Bisogno – sono state e saranno i cittadini della provincia di Agrigento, le loro esigenze in tema di sicurezza e di vivere civile. Abbiamo contrastato e continueremo a contrastare, con tutte le nostre energie, la mafia e ogni sua manifestazione. Siamo consapevoli – ha continuato il capo della polizia agrigentina nel suo discorso – che occore colpirla nelle sue ricchezze, nei capitali occultati illecitamente e nelle partecipazioni societarie. Ma siano altrettanto convinti che abbiamo bisogno della collaborazione della gente onesta che vuole reagire, dire basta, alzare la testa".
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