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Cronaca Favara

La Procura chiude l'inchiesta: il netturbino accusato di violenza alla figlia verso il processo

Il pm Alessandra Russo ha fatto notificare l'avviso di conclusione delle indagini anche a tre familiari

Nove mesi dopo l’arresto, l’inchiesta a carico del netturbino cinquantenne finito in carcere con l’accusa di avere ripetutamente violentato e picchiato la figlia, è pronta per approdare in aula. Il pubblico ministero Alessandra Russo ha fatto notificare l’avviso di conclusione delle indagini preliminari a carico dell’uomo, della moglie e di altri due familiari, accusati di favoreggiamento per avere tentato di sviare gli inquirenti che indagavano sulla presunta storia di orrendi abusi. Nell’ambito dell’inchiesta, infatti, erano stati iscritti sul registro degli indagati, con le accuse di false dichiarazioni al pubblico ministero e favoreggiamento, altri due figli, la moglie e i cognati del principale indagato che avrebbero mentito, lo scorso 16 settembre quando furono chiamati a testimoniare, per sviare l'inchiesta. La posizione dei due figli è stata stralciata in vista di una possibile archiviazione.

Il principale indagato difeso dall’avvocato Davide Casà (gli altri familiari sono assistiti dallo stesso Casà e dal collega Salvatore Cusumano) risponde di tre ipotesi di violenza sessuale, maltrattamenti e lesioni. 

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