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Cronaca Favara

L'omicidio di Contrino, la difesa dell'indagato: "Ammessi i fatti da subito"

L'avvocato Calogero Vetro smentisce pure un tentativo di fuga: "Stava andando dai carabinieri"

“Ha subito ammesso i fatti fin dall’inizio, spiegando che ha fatto fuoco perché temeva per la sua vita visto che era stato colpito con un’ascia alla testa. Non voleva fuggire, stava per andare dai carabinieri ma era sconvolto”. L’avvocato Calogero Vetro, difensore del favarese Vincenzo Galiano, 79 anni, arrestato lunedì dai carabinieri con l’accusa di avere ucciso il pensionato di 73 anni Baldassare Contrino, puntualizza che il suo assistito “ha avuto fin da subito un atteggiamento collaborativo”. L’anziano, secondo il legale, era tornato a casa in stato di choc, perché era stato aggredito a colpi di ascia in testa da Contrino che lo avrebbe preso di mira da anni senza motivo.

Lite fra vicini, ucciso un pensionato di 73 anni

Galiano è stato prelevato in casa dai carabinieri prima che, come ha spiegato il legale, fosse lui stesso ad andare in caserma. La tesi difensiva dell’indagato sembra chiara: ha fatto fuoco perché temeva di essere ucciso. Oltre a dovere dimostrare che ha agito per legittima difesa, sottolineando di essere stato ferito con l’ascia e in questo caso non sarebbe punibile se fosse provato, dovrà difendersi dall’accusa di detenzione illegale di arma. Galiano avrebbe detto agli inquirenti che si tratterebbe di una pistola ereditata dallo zio e che solo per un serie di circostanze non l’avrebbe denunciata prima alle autorità. Nelle prossime ore sarà fissato l’interrogatorio per decidere sulla convalida dell’arresto, chiesta dal pubblico ministero Chiara Bisso e dal procuratore Luigi Patronaggio.

Il procuratore Patronaggio: "Basta farsi giustizia da soli"

A decidere sarà il gip Alessandra Vella che, dopo essersi pronunciata sulla richiesta di convalida, dovrà valutare l’eventuale misura cautelare da applicare a Galiano. L’anziano, intanto, sarà sottoposto ad altri accertamenti medici in relazione alla presunta aggressione che avrebbe subito. Ieri è stato sottoposto a una tac all’encefalo. In ogni caso non sembrano esserci dubbi sulla compatibilità delle sue condizioni di salute col regime carcerario. 

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