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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Favara

"Il fucile a canne mozze era un ricordo di mio nonno", 32enne ai domiciliari

Il gip Stefano Zammuto ha convalidato l'arresto del trentaduenne Carmelo Tuzzolino

"E' un regalo di mio nonno, me l'ha dato poco prima di morire". Il trentaduenne Carmelo Tuzzolino, di Favara, si è giustificato così davanti al gip del tribunale di Agrigento, Stefano Zammuto, che ha convalidato il suo arresto eseguito il giorno prima dai poliziotti del commissariato di Porto Empedocle. 

Blitz della polizia, arrestato trentaduenne

Le ipotesi di reato contestate a Tuzzolino, difeso dall'avvocato Salvatore Cusumano, sono: la detenzione di arma clandestina, ricettazione e detenzione abusiva di armi. Nel corso della perquisizione personale e domiciliare - nel cassetto dell’armadio della camera da letto, occultato tra gli indumenti, - è saltato fuori il fucile a canne mozze sovrapposte, calibro 1, privo di marca e modello con la matricola abrasa, avvolto con della pellicola trasparente.

Dietro lo stesso mobile, custodite all’interno di un barattolo in plastica, sono state ritrovale le 17 cartucce, calibro 12, 16 delle quali inesplose.

Il pubblico ministero Gloria Andreoli, oltre alla convalida dell'arresto, accordata dal gip, aveva chiesto la custodia in carcere. 

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