Il crollo che uccise le sorelline Bellavia, chiesto risarcimento danni da 2 milioni
L'avvocato Daniele Re, che rappresenta la parte civile, ha formalizzato l'istanza al collegio di giudizi dinanzi al quale è in corso il processo con 9 imputati
Due milioni di euro di risarcimento danni. E' l'istanza del legale di parte civile, l'avvocato Daniele Re, avanzata al collegio di giudici - presieduto da Giuseppe Melisenda Giambertoni con a latere Maria Alessandra Tedde e Giancarlo Caruso - . Il processo è quello per la morte delle sorelline Chiara Pia e Marianna Bellavia di 4 e 14 anni, rimaste vittime del crollo della loro casa in via Del Carmine a Favara.
Il crollo si verificò nel 2010. Due anni dopo, il Gup Alberto Davico ha rinviato a giudizio gli ex sindaci di Favara Lorenzo Airò e Carmelo Vetro ed altri 7 imputati: Rosalia Presti ed Antonio Noto, in qualità di proprietaria e possessore dell'edificio; Giacomo Sorce, Sebastiano Dispenza, Pasquale Amato, Alberto Avenia ed Antonio Grova, funzionari, dirigenti ed ex dirigenti dell'Utc di Favara. L'accusa, per tutti, è di omicidio e disastro colposo.