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Cronaca Favara

"Appalto milionario truccato al Comune di Favara", processo si ferma dopo cinque anni

Un giudice del collegio si assenta per un lungo periodo, la difesa dà il consenso ed evita di azzerare l'istruttoria

Il processo, a distanza di cinque anni, si blocca ancora perché uno dei giudici del collegio – il magistrato Agata Anna Genna – è in maternità e si assenterà ancora a lungo per legittimo impedimento. I tempi per emettere il verdetto del procedimento scaturito dall’inchiesta “Kainè trapeza", che avrebbe fatto luce su un presunto appalto milionario truccato al Comune di Favara, si allungano ancora ma i danni, in ogni caso, sono limitati. I difensori dei quattordici imputati (fra gli altri gli avvocati Antonino Gaziano, Salvatore Virgone e Salvatore Pennica) ieri mattina hanno dato, infatti, il consenso a utilizzare gli atti già acquisiti al fascicolo del dibattimento.

L’avvocato Annalisa Russello ha chiesto, ottenendolo, di integrare l’istruttoria sentendo un testimone che, per una svista di tutte le parti, durante il dibattimento non era stato citato. Il presidente della prima sezione penale Alfonso Malato ha dato il via libera all’audizione dell’unico testimone che, a questo punto, resta da sentire e ha rinviato il processo all’udienza del 18 febbraio. Dopo questo passaggio interlocutorio sarà fissata un’udienza per la requisitoria del pubblico ministero Alessandra Russo. 
Nella lista degli imputati ci sono imprenditori, dipendenti di aziende, pubblici ufficiali incaricati delle procedure di appalto e componenti delle commissioni di gara. 

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