"Lo spacciava come suo collaboratore", Occhionero non va in Procura
Il deputato, iscritto nel registro degli indagati con l'accusa di falso documentale, ha chiesto un rinvio adducendo impegni parlamentari
La deputata di Italia Viva Giusy Occhionero non si è presentata in procura davanti ai magistrati che l'avevano convocata per un interrogatorio dopo averla iscritta nel registro degli indagati con l'accusa di falso documentale. Occhionero - secondo quanto riporta l'Ansa - ha chiesto un rinvio adducendo impegni parlamentari.
"C'è spiccata pericolosità criminale e pericolo di reiterazione": ecco perché il gip ha convalidato i 5 fermi
L'inchiesta coinvolge anche il boss Accursio Dimino e il Radicale Antonello Nicosia accusati entrambi di associazione mafiosa. Nicosia risponde anche di concorso in falso con Occhionero. La donna lo fece entrare per tre volte nelle carceri siciliane spacciandolo per suo collaboratore nonostante solo settimane dopo il rapporto professionale tra i due fu formalizzato.