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Cronaca

"Falsi invalidi", due imputati ci ripensano e non patteggiano

Giuseppa Zambito e Carmelo Curaba, oggi, hanno cambiato strategia processuale preferendo proseguire con l'udienza preliminare

Due dei quindici imputati che avevano chiesto di patteggiare cambiano idea e decidono di proseguire senza riti alternativi. Altri nove chiedono il giudizio abbreviato. SI divide in tre tronconi l’udienza preliminare sulla presunta “fabbrica” di falsi invalidi, che sarebbe stata composta da medici, professionisti, pubblici funzionari e faccendieri, individuata con l’inchiesta “La carica delle 104”.

All’udienza precedente, davanti al gup Stefano Zammuto, il pm Andrea Maggioni aveva comunicato una lista di quindici imputati “con cui è in corso di definizione una trattativa per patteggiare la pena”. Ecco l’elenco: Almerinda Petrino, 43 anni, di Favara; Calogero Fanara, 46 anni, di Favara; Maria Russello, 45 anni, di Favara; Germana Panepinto, 41 anni, di Cammarata; Carolinda Lodato, 69 anni, di Santo Stefano; Giuseppa Barragato, 42 anni, di Palma; Salvatore Fiaccabrino, 48 anni, di Palma; Vito Rallo, 50 anni, di Palma; Calogera Nicotra, 44 anni, di Favara; Antonio Morello Baganella, 46 anni, di Favara; Carmela Signorino Gelo, 68 anni, di Favara; Vincenzo Gaziano, 64 anni, di Agrigento; Carmelo Curaba, 68 anni, di Raffadali; Giuseppa Zambito, 76 anni, di Montallegro; e Dario Bosco, 42 anni, di Favara. Tutti gli imputati che chiedono di definire la propria posizione con il patteggiamento sono dei pazienti che avrebbero corrotto i medici in cambio di un falso certificato che serviva a ottenere i benefici previsti dalla legge 104. Giuseppa Zambito e Carmelo Curaba, ieri, hanno cambiato strategia processuale 

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