"La carica delle 104", la difesa chiede il non doversi procedere
Nelle scorse udienze il processo è entrato nel vivo con quindici patteggiamenti e nove richieste di giudizio abbreviato
Ieri mattina, davanti al Gup Stefano Zammuto, hanno discusso i difensori degli imputati replicando al pm Andrea Maggioni, che aveva chiesto per tutti il rinvio a giudizio, e sollecitando invece una sentenza di non doversi procedere. Nelle scorse udienze il processo è entrato nel vivo con quindici patteggiamenti e nove richieste di giudizio abbreviato: ieri è ripresa, invece, l’udienza preliminare per gli altri imputati - l’elenco complessivo è composto da settanta persone - sulla presunta fabbrica» di falsi invalidi, che sarebbe stata composta da medici, professionisti, pubblici funzionari e faccendieri, individuata con l’inchiesta «La carica delle 104».
Fra gli altri hanno discusso gli avvocati Pilato, Pedalino, Tripodo, Virgone, Caltagirone, Virone, Piazza, Manganello, Caramazza e Casà. Uno degli imputati – il medico Giuseppe Porcello – ha chiesto di rilasciare spontanee dichiarazioni e l’udienza è stata aggiornata al 22 settembre, giorno in cui è prevista pure la ratifica dei patteggiamenti.