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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Estorsione, furto e violazioni varie: scattano cinque arresti

I carabinieri hanno controllato una dozzina di abitazioni di persone regolarmente in possesso di armi e munizioni per verificare le corrette modalità di custodia    

Raffica di controlli nel Licatese, finalizzati a garantire la sicurezza pubblica, dopo i recenti fatti di sangue. Ad entrare in azione sono state numerose pattuglie dei carabinieri, schierate dal comando provinciale dell’Arma. In poche ore, i trenta carabinieri scesi in campo, hanno identificato circa 200 persone e nei numerosi posti di blocco effettuati, sono stati controllati oltre 150 veicoli. Sono state elevate una decina di sanzioni, in particolare per mancato uso delle cinture di sicurezza ed uso del telefono cellulare alla guida. In due casi, è scattata anche la denuncia per guida in stato di ebbrezza.

In particolare, a Licata, durante un posto di blocco, i carabinieri hanno stretto le manette ai polsi di un 47enne, il quale deve scontare tre anni e sei mesi di reclusione per una estorsione commessa a Licata nel dicembre del 2015. L’uomo, dopo essere stato identificato, è stato direttamente trasferito in carcere. Sempre a Licata, è incappato ad un controllo di identificazione un 28enne risultato destinatario di una ordinanza applicativa della detenzione domiciliare emessa dal tribunale di Sorveglianza di Torino, dovendo scontare la pena di due mesi per reati contro il patrimonio.

E' stato richiesto anche l'intervento dei carabinieri per una lite in famiglia nel centro di Licata. Dopo essere riusciti a calmare gli animi tra moglie e marito, i militari si sono accorti che vi era qualcosa di anomalo sul contatore della luce. Dopo un’accurata verifica, è infatti emerso che l’uomo, un disoccupato 37enne, aveva realizzato un allaccio abusivo alla rete elettrica pubblica. E' stato dunque arrestato per furto aggravato e posto agli arresti domiciliari. 

A Palma di Montechiaro, nel corso di un posto di blocco, è stato identificato ed ammanettato un bracciante agricolo 58enne risultato destinatario di una ordinanza applicativa della detenzione domiciliare emessa dal tribunale di Sorveglianza di Firenze, dovendo scontare la pena di sei mesi per reati in materia ambientale.

A Campobello di Licata, durante un controllo su strada, i militari della locale stazione hanno arrestato un sorvegliato speciale del posto, 60enne, nei cui confronti pendeva una ordinanza applicativa della detenzione domiciliare emessa dal tribunale di Sorveglianza di Palermo, dovendo scontare la pena di quattro mesi per violazioni agli obblighi previsti dalla sorveglianza speciale. 

Infine, sono state effettuate una dozzina di ispezioni presso abitazioni di persone che detengono regolarmente armi e munizioni per verificare il rispetto della normativa in materia e le corrette modalità di custodia delle armi.     

                               

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