Ha prima incontrato, in Prefettura, il nucleo di valutazione che si occupa delle pratiche delle vittime dell'usura e del racket per accedere al fondo di solidarietà. Al liceo "Empedocle" ha poi portato un messaggio a tutti i giovani: "Serve operatività". Il prefetto Domenico Cuttaia, commissario straordinario del Governo antiracket ed antiusura, oggi, è stato ad Agrigento. Ad accoglierlo è stato il prefetto Nicola Diomede.  

Il prefetto Cuttaia presenta il fondo di solidarietà

"E' fondamentale iniziare dai giovani - ha detto - che ragionano con uno spirito libero e per fronteggiare la criminalità bisogna avere uno spirito libero che si formi attraverso lo studio ed attraverso la convinta adesione ai principi di legalità ed ai principi etici, in primo luogo quello della solidarietà. I giovani - ha tenuto a sottolineare costituiscono il miglior veicolo di divulgazione delle informazioni". Il prefetto ha confermato l'intenzione di voler ampliare la platea di chi ricorre al fondo di solidarietà. "Noto molta gente che non conosce che c'è uno strumento formidabile che è il fondo di solidarietà - ha ammesso - . Strumento capace di dare un aiuto economico alle vittime di estorsione ed usura e dunque capace di incrementare le denunce".

"E' attraverso i giovani - ha detto il prefetto di Agrigento Nicola Diomede - che si gettano i semi degli alberi del futuro". Orgogliosa, per la visita, la dirigente scolastica del liceo "Empedocle" Annamaria Sermenghi.