"Estorsione a clienti disabili", chiesta condanna a 5 anni dell'avvocato Picone
Il pm Alessandra Russo ha proposto, inoltre, una pena di un anno e otto mesi per la sorella Concetta - consulente contabile di un patronato - che in una circostanza avrebbe fatto pressioni per fare "lievitare" una parcella
Cinque anni di reclusione per l'avvocato Francesca Picone, un anno e otto mesi per la sorella Concetta: queste le richieste del pubblico ministero Alessandra Russo che questa mattina ha rassegnato le sue conclusioni con una requisitoria scritta depositata in udienza.
L'avvocato Picone è accusata di avere estorto, con minacce di ritorsioni, il pagamento di parcelle aggiuntive rispetto a quelle che erano state liquidate dal tribunale. Tre gli episodi dal tenore pressochè analogo in cui la professionista aveva assistito dei clienti per ottenere l'indennità di accompagnamento per i familiari disabili. Alle loro rimostranze avrebbe prospettato "conseguenze gravissime" o la perdita del beneficio concesso dai giudici. La sorella sarebbe intervenuta in una circostanza per spingere uno dei clienti a pagare.
Il gup Stefano Zammuto, davanti al quale si celebra il processo con rito abbreviato (per questo le pene richieste sono ridotte di un terzo) ha poi rinviato al 7 aprile per le arringhe delle parti civili. Il 14 aprile toccherà alla difesa.
