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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Favara

Traffico di cocaina dal Belgio a Favara, si discute sulle intercettazioni

Aperto il dibattimento, il pm rinuncia a sentire due carabinieri che hanno eseguito degli accertamenti sulla droga

Il pubblico ministero della Dda Claudio Camilleri rinuncia a sentire due carabinieri che hanno eseguito gli accertamenti in laboratorio sulla qualità della droga. I giudici devono ancora decidere quali intercettazioni ammettere: slitta l’audizione dei primi testi al processo scaturito dall’inchiesta “Up and down” che ipotizza un traffico di cocaina sull’asse Belgio-Favara passando per Palermo.

Traffico di droga dal Belgio, slitta inizio del processo

Il presidente della prima sezione penale Alfonso Malato, all’udienza precedente, ha aperto il dibattimento dopo che il pm della Dda di Palermo Francesca Dessì e i difensori (nel collegio, fra gli altri, gli avvocati Giovanni Castronovo, Angelo Nicotra, Daniela Posante, Salvatore Pennica e Salvatore Virgone) hanno illustrato i rispettivi mezzi di prova. La formalità, ieri, è stata ripetuta per l’assenza del giudice Ornella Zelia Futura Maimone. Il processo era stato già incardinato al tribunale di Palermo. Poi, dopo un’eccezione dei difensori, è stato trasferito ad Agrigento dove, per alcuni mesi, è rimasto bloccato per vari motivi. Gli imputati sono: Carmelo Fallea, 42 anni, di Favara; Rania El Moussaid, 32 anni, originaria del Marocco e residente ad Agrigento; Gaspare Indelicato, 35 anni, di Favara; Calogero Presti, 44 anni, di Favara e Carmelo Vaccaro, 40 anni, residente a Lodi Vecchio.

Si torna in aula il 4 marzo. Il presidente del collegio ha già anticipato che sarà un’udienza interlocutoria per fare ordine sulle intercettazioni e per una produzione di documenti da parte del pm.

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