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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Altra scatola di hashish spiaggiata: quasi 40 chili di roba a Realmonte

Circa 600 i panetti che sono stati ritrovati dai poliziotti della sezione Volanti della Questura. La Procura accentrerà le indagini anche sui rinvenimenti fatti a Castelvetrano e a Marsala

Circa 600 panetti, all'interno di uno scatolone, sono stati ritrovati - dalla polizia - spiaggiati subito dopo la Scala dei Turchi, a Realmonte, sotto un noto locale. Il nuovo, maxi, sequestro di hashish è stato effettuato dai poliziotti della sezione Volanti della Questura e dagli agenti del commissariato "Frontiera" di Porto Empedocle. La "roba" pesa complessivamente 38 chili e 100 grammi. I poliziotti delle Volanti di Agrigento dopo il primo rinvenimento, hanno potenziato i controlli proprio lungo la costa Agrigentina e il sequestro di questo pomeriggio rientra proprio in questo contesto. Anche questo scatolone era ricoperto, per renderlo impermeabile, da diversi strati di nastro adesivo.

Hashish spiaggiato pure nel Messinese, l'ipotesi: quelle scatole sono cadute da un peschereccio

Appena ieri, altri 600 panetti circa erano stati ritrovati e sequestrati, sempre dalla polizia, a Capo d'Orlando: nel Messinese. Panetti che, ieri, risultarono pesare 37 chili e 900 grammi.

Altri 30 chili di hashish nel Trapanese: l'inchiesta su San Leone si allarga 

Adesso l'hashish - stando a quanto emerge dalla Procura - verrà esaminato per stabilire da quali principi attivi è composto e verrà fatta una comparazione con i 30 chili sequestrati, sempre dalle Volanti di Agrigento, all'inizio dell'anno nella zona dell'ex eliporto di San Leone. La Procura della Repubblica di Agrigento, con il procuratore capo Luigi Patronaggio, dopo aver aperto - all'inizio dell'anno appunto - un fascicolo d'inchiesta, sta accentrando le indagini anche sui rinvenimenti fatti sulla costa di Castelvetrano e Marsala, nel Trapanese. 

La conferma del fatto che le indagini verranno coordinate dalla Procura di Agrigento arriva proprio dal procuratore capo Luigi Patronaggio: "Accentreremo le indagini anche sui rinvenimenti fatti sulla costa di Castelvetrano e Marsala, oltre che su quelli dell'Agrigentino".

Non ci sono più dubbi -  adesso appare essere ufficiale - sul fatto che quei pacchi contenenti hashish siano caduti in mare aperto, magari a causa del maltempo che ha imperversato pochi giorni prima del ritrovamento di San Leone. Non è escluso, naturalmente, - ma il "carico" è troppo grosso e il denaro "bruciato" è ingente - che l'equipaggio di qualche peschereccio, temendo controlli, si sia sbarazzato, gettando tutto in mare, di quei pacchi. Ritrovamenti sono stati fatti a San Leone, nella zona dell'ex eliporto, a Castelvetrano, a Marsala, a Capo d'Orlando e, oggi, di nuovo nell'Agrigentino: a Realmonte. 

"Montagne" di panetti di hashish ritrovati a San Leone: sequestrati 30 chili di "roba"

Sul "caso" agrigentino, la Procura della Repubblica della città dei Templi - con in testa il procuratore Luigi Patronaggio - ha aperto, fin dai primissimi momenti successivi al rinvenimento fatto a San Leone, un fascicolo d'inchiesta. Inevitabile, a questo punto, visto che nel giro di pochi giorni sono stati sequestrati - in varie parti dell'isola - circa 166 chili di hashish (fino ad ieri erano circa 128), la domanda: ma quanto stupefacente circola in mare aperto?    

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