Distrutta recinzione della Scala dei Turchi, Zicari: "Viene abbattuta spesso"
Il sindaco di Realmonte: "Cercheremo, anche stavolta, di sistemarla prima possibile. Farò denuncia ai carabinieri, servono più controlli"
“L’avevamo sistemata l’altro ieri (mercoledì ndr.) . Quella recinzione viene abbattuta spesso e accade sempre durante le ore notturne, quando non c’è nessuno. Cercheremo, anche stavolta, di sistemarla prima possibile. Non è un caso che queste cose avvengono di sabato con gli uffici chiusi”. Lo ha spiegato il sindaco di Realmonte Calogero Zicari, parlando del danneggiamento dello steccato fisso posto per inibire il passaggio nell’area dove - alla Scala dei Turchi - si sono registrati crolli. Vandali scatenati hanno messo fuori uso – e non è la prima volta che accade – la barriera di protezione. "Domani mi recherò dai carabinieri e sporgerò denuncia - ha aggiunto - . Credo che servano maggiori controlli". L'area non può essere, naturalmente, sorvegliata 24 ore su 24. "Né possiamo pensare - sottolinea Zicari - che si possa piazzare una guardiola dell'Esercito".
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Lo steccato fisso venne collocato a metà dello scorso dicembre. E’ da allora che l’area di ingresso che conduce alla suggestiva scogliera di marna bianca – la Scala dei Turchi – è interdetta. Decisione presa perché, allora, dal terrazzo marino – che è posto nella parte alta del costone vicino alla Scala dei Turchi – si sono staccati e sono precipitati dei massi di calcarenite.
A metà dello scorso luglio, alla Scala dei Turchi, arrivò la passerella: un piccolo passaggio pedonale predisposto per evitare di utilizzare la zona interdetta per motivi di sicurezza. La struttura, che ha provocato tante polemiche durante la fase della progettazione, è stata autorizzata dalla Sovrintendenza. La recinzione è naturalmente rimasta, in attesa dei lavori che metteranno definitivamente in sicurezza il costone. Ma evidentemente, stando anche alle parole del sindaco di Realmonte, continua a non essere accettata, tant’è che “viene abbattuta spesso” e, a quanto pare, non è un caso che accada “di sabato quando gli uffici sono chiusi”. "Messo in sicurezza il sito - conclude il sindaco, lanciando una sorta d'appello - la recinzione scomparirà, auspico che chi di competenza concluda l'iter e avvii i lavori".
