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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Ravanusa

Dissesto idrogeologico, soltanto uno il progetto finanziato per l'Agrigentino

Gli interventi per la salvaguardia e la tutela del territorio hanno riguardato 27 Comuni di 7 province

Solanto uno il progetto contro il dissesto idrogeologico finanziato per l'Agrigentino. Ed è quello per il consolidamento delle aree a valle del centro abitato di Ravanusa, opera che ha un importo di 1,9 milione. Il finanziamento della progettazione è di 68 mila euro.

Gli interventi per la salvaguardia e la tutela del territorio hanno riguardato 27 Comuni di 7 province. E sono stati inseriti in un primo stralcio di finanziamenti del ministero dell’Ambiente. Si tratta di un Fondo di rotazione, per interventi di sicurezza del suolo e delle acque, di cento milioni di euro, dei quali quasi sedici assegnati alla Regione: 10,9 in questa fase e altri cinque in una seconda tranche. Risorse che saranno gestite dalla struttura del commissario straordinario per la mitigazione del rischio idrogeologico in Sicilia, guidata dal presidente della Regione Nello Musumeci.

Il provvedimento destina i fondi alla progettazione di 39 opere: 9 nel Palermitano, 1 a Catania, 22 nel Messinese, 2 nelle province di Enna, Siracusa e Trapani e 1 nell’Agrigentino.

“La mancanza di interessanti progetti cantierabili - afferma il presidente Nello Musumeci - è uno dei problemi più annosi che affliggono la nostra Regione. Abbiamo le risorse, ma non riusciamo ad accedervi perché non siamo dotati di un parco progetti adeguato. Da un lato, infatti, gli uffici tecnici delle varie amministrazioni non sono dotate di professionalità interne, dall’altro non hanno risorse finanziarie per affidare le progettazioni all’esterno. Una difficoltà che, oltre a limitare la possibilità di intercettare fondi anche di origine comunitaria, rallenta, notevolmente, anche l’attuazione della spesa negli interventi finanziati. Grazie a questo meccanismo, a progettazione ultimata avremo progetti esecutivi per opere da realizzare pari a circa duecentoventicinque milioni di euro”.

Il presidente della Regione ha già scritto ai 27 sindaci per comunicare loro l’importo del finanziamento, sollecitandoli alla necessaria urgenza nell’attivazione delle procedure per accedere al "fondo di rotazione". Una volta acquisita tutta la documentazione dagli enti, gli uffici della struttura commissariale, coordinati dal soggetto attuatore Maurizio Croce, potranno procedere, attraverso gare, ad affidare le progettazioni, che dovrebbero essere redatte entro la fine dell’anno. A quel punto, i progetti saranno a disposizione, ma soprattutto cantierabili e quindi potranno essere utilizzati per accedere alle prossime programmazioni. Una volta finanziato l’intervento, le somme anticipate per la progettazione dovranno restituite al fondo, che andrà riprogrammato e utilizzato per altre opere.

“Riuscire ad accelerare nella progettazione - riprende il presidente della Regione - può rappresentare una soluzione per le numerose criticità idrogeologiche che nell’isola raggiungono percentuali elevatissime. Sono convinto che con questo 'fondo' riusciremo a imprimere un cambio di marcia con un duplice effetto: progettare e realizzare opere di tutela del territorio e, nel contempo, attivare risorse che possano ridare fiato alle piccole e medie imprese, per riportare in carreggiata la nostra isola”.

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