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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Una traversata lunga 22 ore, l'ira dei fuori sede: "Abbandonati a Roma come bagagli"

Due donne hanno scelto di raccontare la loro disavventura a bordo dei pullman "FlixBus". Una vera e propria odissea

Ritardi, mancati arrivi e innumerevoli disagi: gli agrigentini fuori sede stanno attraversando lo stivale pur di trascorrere le vacanze natalizie in terra sicula. Aerei, treni ed anche pullman, tutti in fila per riuscire a raggiungere l’Agrigentino per le feste. Non mancano, però, le disavventure come quelle raccontate ad AgrigentoNotizie.

Tra le prime a contattarci una donna che doveva raggiungere casa. Lei è Angelita Ferlito, canicattinese, e ha dovuto affrontare ben 22 ore di viaggio. Una vera e propria Odissea. La donna racconta la sua esperienza a bordo degli autobus “Flixbus”.

"Sono siciliana e come ogni anno scendo per le feste natalizie nella mia amata terra. Siamo partiti ieri con un autobus a Bologna proveniente da Milano con 40 min di ritardo dirigendoci verso Roma Tiburtina, dove avremmo trovato la coincidenza per arrivare a Canicattì. Viaggio della speranza di 22 ore - dice la donna ad AgrigentoNotizie - fin quando non incontriamo 2 incidenti verso Arezzo. Il pullman ritarda e arriviamo a Roma alle 21:10. Ma il mezzo che doveva aspettarci è partito, per altro durante il viaggio abbiamo ricevuto anche comunicazione che la nostra coincidenza era stata eliminata. Tutti nel panico abbiamo iniziato a chiamare gli operatori ma loro, completamente, incompetenti temporeggiavano dicendo che a Roma avrebbero trovato una soluzione. Una volta arrivati invece ci hanno lasciati lì, con un semplice ci dispiace vi rimborsiamo il biglietto. Siamo molto delusi - racconta Angelica Ferlito - stiamo prendendo dei regionali a nostre spese nonostante i soldi del biglietto pagati e nessun servizio ricevuto". A bordo degli speciali bus diverse persone, tra questi anche anziani e bambini. "Con noi  - dice - anche un anziano di 80 anni e una bambina molto piccola, abbiamo trascorso la notte alla stazione per colpa delle loro fesserie. Tanta tanta rabbia. Spero davvero che possiate scrivere qualcosa su di noi". Una situazione ai limiti del paradossale, un viaggio e faticoso che ha gettato nello sconforto ma anche nella rabbia diverse persone che erano a bordo del “Flixbus”.

A parlare è un'altra agrigentina, Antonella Anzelmo. La donna ha voluto raccontare la sua disavventura a bordo dei speciali pullman "FlixBus". 

"Già i viaggi per la Sicilia sono i viaggi della speranza - dice  Antonella Anzelmo ad AgrigentoNotizie - già sono carissimi da lasciarci un rene e in più scendendo da Milano per un ritardo per colpa loro siamo stati lasciati a Roma senza farci prendere la coincidenza che ci avrebbe portato giù in Sicilia. Ragazzi lasciati soli e scaricati come bagagli davanti la stazione Tiburtina alle 9 di sera quando non c erano più né treni, né bus, né aerei per la Sicilia. Ma la cosa ancora più vergognosa è che i loro call center erano inesistenti. Il ritardo è stato colpa loro, non è previsto rimborso e soprattutto non hanno provveduto a darci un altro autobus per la Sicilia. Diffondete perché giorni fa erano stati altri malcapitati in una notizia diffusa a essere stati lasciati in Calabria in balia del loro destino. Una vostra follower arrabbiata nera portavoce almeno di altre 15 persone".

Restiamo in attesa di una replica da parte dell'azienda FlixBus

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