Dipendente delle Poste sparito da sei mesi con un "bottino" da 450mila euro
L'ipotesi più accreditata è quella di una fuga all'estero. Le somme erano state sottratte dai conti di alcuni clienti
Sparito sei mesi fa con un bottino di 450mila euro prelevati dai conti di alcuni clienti. È ancora mistero sulla scomparsa del dipendente delle Poste avvenuta a febbraio. L'ipotesi più accreditata è quella di una fuga all'estero.
Riesce difficile - si legge sul quotidiano La Sicilia - comprendere come la notevole somma sottratta, sia passata inosservata alle strutture di Poste italiane preposte al controllo, condiderato che l'attività predatoria messa in atto dall'impiegato posgtale, risale addirittura al 2012.
La scoperta del furto è avvenuta in seguito alla temporanea chiusura dell'ufficio di Favara 2 per una rapina commessa poco più di un mese prima, quando i malvimenti usarono un'auto come "ariete" per sfondare la porta d'ingresso.