Differenziata: rifiuti non raccolti e volantino impreciso, scoppia il caso "pizzagate"
In assenza di un regolamento che stabilisca in modo preciso dove vada conferita la spazzatura, i cittadini sono a "caccia" di indicazioni utili ad evitare una multa o, più semplicemente, che il mastello non venga svuotato
Ormai è un vero e proprio caso: il "pizzagate", volendo creare un neologismo anglofono. Un fatto che ha suscitato ilarità, ma anche tanta rabbia negli utenti che si sono visti "ammonire" dai netturbini perché, nel sacco-mastello dell'indifferenziato era presente lui, la causa di ogni male nel mondo e mela del peccato di ogni differenziata fatta male: il cartone della pizza.
"Abbiamo scoperto che ad Agrigento mangiano tutti pizza", ha detto l'assessore all'Ecologia Nello Hamel cercando di stemperare la questione, ma il fatto in sè è serio, perché "figlio" di una vicenda più ampia. Nella giornata di ieri è stato lo stesso componente della Giunta a comunicare infatti che "il cartone della pizza se pulito va nella carta - cartone se unto d'olio nell'umido", dopo averlo fatto a piccoli pezzi, il che può anche servire per scaricare un po' la tensione, probabilmente. Il rifiuto, quindi, non va nell'indifferenziato, se non volete, con un solo cartone, trovarvi "ammoniti" e giovedì prossimo addirittura multati.
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Cosa c'è di strano in tutto questo? Che il volantino distribuito circa un anno fa - a volte fornito addirittura fotocopiato - come unico sostegno all'avvio della differenziata (mai partita una vera campagna di comunicazione in tal senso, anche se molti cittadini ricorderanno i poco utili concerti svolti a San Leone sul tema) non dicesse questo, ma indicasse come giusta sede dei cartoni pizza sporchi l'indifferenziato.
Una chiara contraddizione che persino Hamel è stato costretto ad ammettere in conferenza stampa nella giornata di venerdì, spiegando che quel volantino non è preciso perché la raccolta differenziata è una scienza in evoluzione. Come se fossimo di fronte ai dati che man mano stanno arrivando alla Nasa da parte della sonda da poco atterrata su Marte. In realtà i consorzi come il Comieco (disponibile a questo link) indicavano già da tempo che il cartone sporco di cibo potesse andare nell'umido, così come i fazzoletti di carta.
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Così, in assenza di un regolamento che stabilisca in modo preciso dove vanno conferiti i rifiuti, e in considerazione che il volantino è impreciso (non è chiaro se si scopriranno altri errori frutto dell'evoluzione scientifica) ai cittadini non resta che stare incollati a testate giornalistiche e social media, sperando di carpire indicazioni utili ad evitare una multa o, più semplicemente, che il mastello con i propri rifiuti non venga raccolto. Vi diciamo però chiaramente che anche queste informazioni potrebbero di per sè non essere precise: lo sanno bene coloro che hanno esposto la plastica dopo le 9.30 come chiesto proprio da Hamel (per far coincidere gli orari di raccolta con quelli di apertura della discarica) e come premio si sono trovati i mastelli pieni perché gli operatori erano regolamente passati alle sei.
Intanto, oggi pomeriggio si inizieranno ad eliminare i sacchi di indifferenziato non rimossi giovedì e lasciati bellamente per strada dai cittadini ai quali, ovviamente, non è stata comminata alcuna sanzione per questo. Perché in questa città, alla fine, per i furbi la vita è sempre un po' più facile.
"La gran parte dei cittadini ha raccolto l'appello - scrive l'assessore Nello Hamel - ed ha depurato i conferimenti non conformi e pertanto è stato deciso di eliminare tutti i sacchi rimasti lungo i bordi dei palazzi per ridare decoro alla città. Si raccomanda per giovedi prossimo, un'attenzione particolare nel deposito dei rfiuti indifferenziati per evitare ulteriori disagi".