"Zona A", le ruspe riaccendono i motori: si lavora all'ex ristorante "Principessa Zaira"
Secondo l'avvocato del proprietario, quegli immobili non andavano demoliti per via di una sentenza del 1996 che ha dichiarato i reati di abuso edilizio prescritti, revocando altresì l'ordine di esecuzione. Ma il giudice dell'esecuzione si era già espresso dicendo di demolire
L'obiettivo di stamani era quello di accertare l'avvenuta demolizione dei fabbricati abusivi costruiti all'interno dell'area che in passato ha ospitato la pizzeria "Principessa Zaira", in via Afrodite, all'ingresso della frazione di San Leone (Agrigento). Ma per gli uomini del Corpo forestale dello Stato è stato comunque necessario l'intervento delle ruspe: c'erano ancora le macerie dell'immobile che prima ospitava la pizzeria ed erano ancora intatte le gradinate dell'anfiteatro.
Così, dopo un tentativo di opposizione da parte del proprietario e del suo difensore, l'avvocato Riccardo Rosso, le ruspe sono entrate in azione. Nonostante ciò, per il legale quegli immobili non andavano demoliti per via di una sentenza del 1996 che ha dichiarato i reati di abuso edilizio prescritti, revocando altresì l'ordine di esecuzione.
Una tesi sostenuta anche dinnanzi il giudice dell'esecuzione del Tribunale di Agrigento che appena pochi giorni fa, esprimendosi in seguito ad un ricorso presentato dai proprietari dell'ex pizzeria, ha però ritenuto che la demolizione doveva avvenire comunque.
Una volta completati i lavori di demolizione nell'area dell'ex pizzeria "Principessa Zaira" le ruspe riprenderanno a lavorare quando verrà stilato il calendario dei nuovi interventi di demolizione: in lista 14 fabbricati costruiti nell'area di inedificabilità assoluta.
