rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Palma di Montechiaro

Delitto Cavarotta, nuovi sopralluoghi per fare luce sulla dinamica dell'omicidio

La condanna a ventitré anni di reclusione, inflitta in primo grado, in Corte di assise di appello era stata ridotta a ventuno per effetto dell’assoluzione dal reato di detenzione illegale di arma

Damiano Cavarotta di 25 anni fu ucciso nel 2011,  a sparare  secondo quanto ha ricostruito il processo fu il 16enne figlio di Giuseppina Ribisi, 36 anni di Palma di Montechiaro.  Il ragazzo ha confessato l’omicidio, che sarebbe stato dettato da banali contrasti economici - i suoceri, secondo la Ribisi, avrebbero sostenuto economicamente il cognato Damiano e non la sua famiglia -, facendo ritrovare anche l’arma.

Lui stesso aveva detto, pur spiegando che i colpi erano partiti accidentalmente e che non aveva intenzione di ucciderlo, di avere fatto tutto da solo, sparando allo zio mentre la madre teneva in mano una mazza da baseball e lo picchiava. Secondo quanto riferisce l’edizione odierna del Giornale di Sicilia,  si è tenuto un nuovo sopralluogo utile a comprendere meglio la dinamica durante il processo.

La condanna a ventitré anni di reclusione, inflitta in primo grado, in Corte di assise di appello era stata ridotta a ventuno per effetto dell’assoluzione dal reato di detenzione illegale di arma. La Cassazione, un anno e mezzo fa, ha invece annullato l’intera sentenza con rinvio disponendo un nuovo giudizio. A sollecitare questo verdetto era stato lo stesso procuratore generale Francesco Iacoviello che aveva recepito parte del ricorso del difensore, l’avvocato Giovanni Castronovo, parlando, con riferimento alla condotta del ragazzo e della madre che avrebbe colpito il cognato con un bastone, di “due azioni distinte che non possono integrare una condotta di omicidio e che vanno valutate con maggiore attenzione”.

 La vicenda è di nuovo in discussione. Il sostituto procuratore generale Rosalia Cammà si è opposta alle richieste istruttorie della difesa. La Corte di assise di appello ha rinviato al 5 febbraio per sciogliere la riserva. Se le richieste saranno rigettate sarà data la parola al pg per la requisitoria.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Delitto Cavarotta, nuovi sopralluoghi per fare luce sulla dinamica dell'omicidio

AgrigentoNotizie è in caricamento