Opere di urbanizzazione e concessioni edilizie, nota di Grande sud
Scrive Dario Farrauto, dirigente agrigentino di Grande Sud
“E’ la fine di un incubo per coloro che costruiranno un fabbricato al Villaggio Mosè, a Cannatello o a San Leone. D’ora in avanti, infatti, chi richiederà ai Comuni il rilascio di una concessione edilizia per costruire un qualsivoglia fabbricato potrà, contestualmente, richiedere lo 'scomputo degli oneri di urbanizzazione' il cui importo finora si è dovuto corrispondere anticipatamente ai Comuni in precedenza al rilascio della concessione edilizia”. Scrive nella nota Dario Farrauto, dirigente agrigentino di Grande Sud.
“Con il decreto legislativo numero 201 dell’anno 2011 – prosegue Farrauto - non sarà più necessario versare inutilmente ai Comuni le somme per gli oneri di urbanizzazione senza vedersi realizzare da parte degli stessi Comuni nessuna opera di urbanizzazione primaria (quali strade, fognatura, illuminazione pubblica, etc.)”.
Da una analisi realizzata dal responsabile del dipartimento “fiscalità di vantaggio” di Grande Sud, Dario Farrauto, emerge infatti che, ad esempio, con riguardo all’allaccio Enel è avvertito da parte delle imprese di costruzione il disagio sulla realizzazione delle cabine elettriche, in quanto la loro edificazione deve avvenire all’interno del lotto ed a spese dell’impresa che ha già precedentemente corrisposto gli oneri di urbanizzazione.
“Sulla costruzione di una palazzina di quattro unità abitative, grava oggi il versamento di circa ventimila euro a titolo di oneri di urbanizzazione, ossia cinquemila euro per ogni appartamento, che vengono generalmente stornati dagli Enti Locali per finanziare spese correnti o altro. Grazie a questo d.l.. queste somme potranno essere spese dallo stesso soggetto titolare della concessione edilizia, qualora il medesimo ne faccia espressa richiesta, per la realizzazione di diverse opere come ad esempio il manto stradale, l’illuminazione stradale o la realizzazione della fognatura”, ha concluso Dario Farrauto.