"Danno economico per la chiusura di via Roma", titolare di un bar contro il Comune
La vicenda inizia nel 2014, quando l'esercente chiese il pagamento di 100 mila euro a titolo di risarcimento
È una storia lunga tre anni quella che vede protagonisti un bar di Porto Empedocle ed il Comune. La titolare del locale ha citato in giudizio l'ente per i ritardi nei lavori di completamento della via Roma e adesso il municipio - come si legge sul quotidiano La Sicilia - è costretto a costituirsi in tribunale per difendersi.
La vicenda inizia nel 2014, quando la titolare del bar - si legge - "chiese il pagamento di 100 mila euro a titolo di risarcimento danno per le perdite economiche subite a causa dei lavori di rifacimento della via Roma". La società lamenta di aver perso oltre 32 mila euro nel 2014 e circa 20 mila euro nel 2015, tanto che il bar è costretto a chiudere i battenti.
"La richiesta tuttavia - si legge ancora sul quotidiano - venne archiviata dopo 10 giorni, in quanto priva di ogni elemento probatorio sia ai fatti esposti sia all'eventuale danno subito". Passano tre anni e, lo scorso marzo, la titolare del bar ripropone la richiesta di risarcimento, "richiedendo altresì l'esonero dal pagamento dei tributi locali per il periodo in questione". Così il Comune dovrà adesso costitursi in giudizio.
