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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

"Danni cerebrali ad un neonato", Corte d'Appello dà ragione all'Asp

Sospeso il risarcimento danni di oltre 860mila euro, più un vitalizio mensile di circa 670 euro

La Corte d'Appello dà ragione all'Asp di Agrigento, che era stata condannata per una presunta colpa medica durante la nascita di un bambino all’ospedale di Canicattì. Accolto, dunque, il ricorso presentato dall’Azienda sanitaria provinciale.

La seconda sezione civile della Corte d'Appello di Palermo - fa sapere l'Asp di Agrigento in una nota - ha emesso un provvedimento di sospensione dell’efficacia esecutiva di una sentenza con la quale il tribunale di Agrigento aveva condannato l’Asp ad un cospicuo risarcimento danni per colpa medica.

La sentenza di primo grado, oggi impugnata e sospesa, faceva riferimento a quanto accaduto nell’agosto 2005 presso il reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale “Barone Lombardo” di Canicattì dove, secondo l'accusa, un nascituro durante il parto riportò danni cerebrali gravi ed irreversibili a causa di una presunta condotta negligente e poco prudente dei medici del reparto.

"Il risarcimento danni di oltre 860mila euro, più un vitalizio mensile di circa 670 euro, - fanno sapere dall'Asp - è dunque attualmente sospeso dal pronunciamento della Corte d’Appello di Palermo che ha valutato la fondatezza delle difese espresse dall’Asp di Agrigento con riferimento sia ad alcuni aspetti tecnico-scientifici evidenziati nel ricorso sia a particolari profili giuridici sostenuti dalla recente giurisprudenza della Suprema Corte".

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