rotate-mobile
Cronaca Centro città

Lavori dopo il crollo di Palazzo Lo Jacono, il Comune cita in giudizio i proprietari

L’ente aveva anticipato le somme per gli interventi di messa in sicurezza, sgombero delle macerie e bonifica dei luoghi, adesso chiede il rimborso di quanto speso

Il Comune di Agrigento ha citato in giudizio in tribunale i proprietari del Palazzo Lo Jacono Maraventano, crollato il 25 aprile 2011. L'ente vuole ottenere il rimborso delle somme spese per la messa in sicurezza e lo sgombero delle macerie.

I periti chiedono più tempo per chiarire i dubbi

Con un’ordinanza successiva al crollo del palazzo, l’ente aveva chiesto ai proprietari di eseguire entro trenta giorni gli interventi di messa in sicurezza, sgombero delle macerie e bonifica dei luoghi. Disattesa l’ordinanza da parte dei proprietari, il Comune ha affidato i lavori ad un’impresa di Favara per un importo complessivo di 3.062 euro. 

Sei anni dopo, il processo ancora in corso

Adesso il sindaco Lillo Firetto ha citato in giudizio i proprietari, chiedendo al tribunale la condanna al rimborso della somma anticipata, conferendo l’incarico per la difesa e rappresentanza dell’ente all’avvocato Antonio Insalaco, dirigente del primo settore Affari generali. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Lavori dopo il crollo di Palazzo Lo Jacono, il Comune cita in giudizio i proprietari

AgrigentoNotizie è in caricamento