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Cronaca

Il Covid 19 frena il turismo, Spoto: "Ripartiamo dai borghi e dalla loro gente"

Sarà una strana estate, quella che ci apprestiamo a vivere, il virus ha riscritto le abitudini di tanti. A volere intervenire è stata una delle guide più esperte del territorio

Il Coronavirus ha colpito duramente il turismo. Sarà un'estate diversa, all'insegna della prevenzione e delle nuove regole. Saranno tanti, tantissimi, gli operatori del turismo che dovranno "sottostare" a diverse normaitive di sicurezza.

A volere intervenire è uno dei principali esperti del turismo esperenziale, ovvero Pierfilippo Spoto. Lui, voce di Val di Kam Sicani, prepara il terreno per un nuovo inizio. Il viaggio verso le bellezze dell'Agrigentino, resi unico dalla magia dei borghi.

"Dopo questo stop forzato che ci ha dato sicuramente diversi spunti di riflessione, la Sicilia dei nostri borghi dimenticati  sarà sicuramente una delle prime destinazione a ripartire. Sarà un viaggio all’insegna della scoperta e dell’esperienza, dove la bellezza della natura, i sapori di una volta, la storia millenaria e la “gente” saranno la vera risposta alla voglia di liberta’, spazi e sicurezza". Spoto, che di mestere "racconta" la bellezza dei borghi, ma anche usi e costumi di un tempo, lancia il guanto di sfida ad un turismo "diverso".

"Un viaggio nell'Ultima Sicilia, quella sconosciuta, non turistica e lontana dalle dinamiche del turismo di massa. Una vacanza - sostiene Pierfilippo Spoto - esperto di turismo esperienziale in Sicilia, che pone al centro le' persone', prima di tutto, dove la persona  non è solo chi viene a far visita, ma anche chi accoglie, perchè è lo star bene di entrambe le parti che porta ad una soddisfazione condivisa. Nei borghi la vita scorre ancora lenta, quasi per paura di allontanarsi troppo da un passato ancora presente. Dinamche lente e spesso legate alle tradizioni. Quattro passi appena e sei già in mezzo alla natura. Spesso i borghi sono raggiunti da pochi visitatori e ciò rende possibile la fruizione in sicurezza di ampi spazi. Insomma - continua Spoto - un viaggio fatto di lentezza tipica di questi luoghi, dei sapori di una volta, di trekking, ma anche di semplici e totali immersioni nella natura,  di incontri con artigiani, produttori e laboratori con gli stessi, di sciamani ed alchimisti, di famiglie del luogo e canuscitura. Oggi, più che mai, tutti sentiamo il bisogno di fare un viaggio sentimentale fuori e dentro di noi, per vedere cosa siamo diventati, se siamo cambiati e se ci siamo arricchiti.  Un viaggio intenso, pieno di tantissime attività, per dedicarci del tempo e per farlo al meglio,  anche con Yoga, meditazione, massaggi, lettura. un po’ di tutto per se stessi.  Ecco perché i Borghi, nella loro calma e lentezza,  possono essere la risposta alla domande".

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