Coronavirus, convivenze forzate: prime chiamate al telefono aiuto
Le persone che hanno chiesto conforto hanno lamentato episodi di intolleranza fisica e psicologia all’interno delle mura domestiche
La paura del contagio da Coronavirus ha indotto il premier Conte ad un decreto ministeriale che impone l’obbligo di rimanere a casa. Le convivenze forzate avevano fatto scattare l’allarme ai vertici di Telefono aiuto. Infatti, secondo quanto fatto sapere da La Sicilia, sono arrivate le prime due richieste di intervento di ascolto e supporto da parte di due donne. Le persone che hanno chiesto conforto hanno lamentato episodi di intolleranza fisica e psicologia all’interno delle mura domestiche. Si tratterebbe di persone che avrebbero subito delle violenze.
“Continuiamo ad auspicare la riscoperta del dialogo e dell’armonia nelle case degli agrigentini. Noi di Telefono Aiuto – dice a La Sicilia Gallo Carrabba – siamo comunque pronti a intervenire con gli strumenti in nostro possesso". Ecco il numero attivo 24 ore su 24: 351 27 12 588.