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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Le comunità alloggio per disabili psichici sono al collasso

Dopo la chiusura dei manicomi le cooperative sociali si sono fatte carico della gestione dei disabili psichici

Le cooperative sociali della provincia di Agrigento che si occupano di servizi residenziali in “Comunità Alloggio” in favore dei disabili psichici hanno dato vita oggi a un tavolo tecnico permanente per rivendicare i loro diritti.

Le comunità che garantiscono questo servizio sono in enorme difficoltà e quasi al collasso a causa del mancato pagamento (da oltre diciotto mesi) delle rette di ricovero da parte dei comuni di appartenenza di ogni singolo disabile.

Il servizio che erogano queste cooperative, in attuazione della legge regionale 22/86 e della Legge 328/2000, è essenziale sia dal punto di vista della salute degli assistiti e sia dal punto di vista dell’ordine pubblico, poiché tale servizio rientra tra i livelli essenziali di assistenza (LEA) così come stabilito dal DPCM 2017.

Dopo la chiusura dei manicomi le cooperative sociali si sono fatte carico in tutto e per tutto della gestione dei disabili psichici in sostituzione dei comuni per i quali non è ipotizzabile un rientro o una permanenza nel contesto familiare di appartenenza. Un servizio che non viene considerato minimamente dalle istituzioni.

Le cooperative non riescono a pagare gli stipendi ai dipendenti, né tantomeno i contributi previdenziali ed assistenziali e si sono tutte fortemente indebitate con gli istituti di credito.

Nella sostanza, forniscono servizi in favore dell’ente pubblico e di contro lo stesso li obbliga a pagare ogni mese i contributi previdenziali ed assistenziali, pena irregolarità del Durc e conseguente blocco dei pagamenti. "Riteniamo che questa sia una cosa inaccettabile!" - hanno scritto i presidenti delle cooperative sociali della provincia di Agrigento - . Le cooperative che oggi si sono riunite hanno un considerevole bacino di dipendenti, per questo rappresentano una rilevante fetta dell’economia della provincia di Agrigento.

"Diversi Comuni hanno inviato una nota dicendo di non poter più sostenere i costi per il ricovero dei disabili. Gli stessi - spiegano i presidenti delle cooperative sociali della provincia di Agrigento - non fanno nulla per mettersi in regola con i pagamenti, nonostante la legge imponga loro di pagare le rette di ricovero entro sessanta giorni. Abbiamo portato avanti diverse iniziative, come quella di chiedere un incontro con le istituzioni che puntualmente non hanno tenuto conto delle nostre richieste. Abbiamo più volte chiesto aiuto alle associazioni di categoria che ci rappresentano nel territorio e anche in questo caso non abbiamo ricevuto risposte concrete. Evidentemente hanno altro a cui pensare…". 

Queste cooperative oggi hanno deciso di muoversi da sole, dato che nessuno le rappresenta in nessuna sede istituzionale e le associazioni di categoria non fanno altro che chiedere il pagamento puntuale delle quote associative. Chiedono un incontro con il presidente della Regione per risolvere definitivamente la gravosa condizione nella quale versano. 
                                                                                             

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