Ricostruiti i 6 chilometri e mezzo di elettrodotto, torna la luce per 662 utenze

Le ultime 167 famiglie, delle complessive 662 utenze rimaste senza corrente elettrica dopo tre maxi furti di cavi di rame, hanno riavuto la luce ieri sera. Dopo 20 giorni di super lavoro per i tecnici di E-distribuzione, la società del gruppo Enel che gestisce la rete elettrica a media e bassa tensione, hanno concluso ieri l'intervento di ricostruzione e ripristino dei cavi elettrici trafugati.

Rubati altri 2 chilometri e mezzo di cavi di rame 

I colpi, a partire dallo scorso 16 settembre, avevano pesantemente colpito gli impianti che distribuiscono l'energia elettrica in un'area fra Agrigento e Favara, in particolare nelle contrade Petrusa, Caltafaraci, San Benedetto e Dulcetta. Per l'E-distribuzione, in poco più di due settimane, c'è stato un grande sforzo organizzativo e tecnico, oltre che economico. I tecnici dell’azienda e delle ditte appaltatrici specializzate sono riusciti, infatti, in meno di 20 giorni lavorativi, a ricostruire ben sei chilometri e mezzo di elettrodotto aereo. Elettrodotto che era stato, appunto, razziato, sostituendo anche dieci sostegni che erano stati danneggiati durante i diversi furti.

Maxi furti dii "oro rosso", tantissime abitazioni al buio 

Inizialmente erano state ben 662 le forniture dell’area rimaste prive di energia elettrica. Passo dopo passo sono stati, però, effettuati i ripristini: delle 662 utenze 69 erano state rialimentate il 22 settembre scorso, altre 426 lo scorso 27 settembre e le ultime 167, appunto, sono state rialimentate ieri sera. Non è stato semplice per i cittadini attendere il ripristino della linea elettrica. Ma non lo è stato nemmeno per i tecnici dell'E-distribuzione che ha cercato di fare tutto il "tecnicamente possibile" per limitare al massimo i disagi degli agrigentini che sono stati "colpiti" dall'ennesimo atto criminale.