Si prospetta una vigilia di Natale completamente al buio e al freddo per circa 500 famiglie agrigentine residenti in contrada Burraitotto, lungo la strada statale 576 che dal Villaggio Mosè conduce a Naro.

Da domenica scorsa infatti, a causa del furto di circa 5 chilometri di cavi rame, fenomeno sempre più incontrollabile sul territorio, l’intera contrada è senza energia elettrica. Al primo furto del 27 novembre si è infatti aggiunto quello del 4 dicembre che ha causato l’interruzione di corrente.

Privati cittadini, aziende agricole, ristoranti, strutture ricettive, sono costretti a vivere al buio, senza acqua e senza riscaldamento. I danni economici e i disagi per tutte le persone coinvolte, sono già fortissimi. Le tante aziende agricole presenti nell’intera area e chi alleva animali stanno avendo difficoltà per non perdere la produzione giornaliera di latte mentre i privati, per non abbandonare le case, vivono al buio e senza acqua o riscaldamento.

Questo pomeriggio l’Enel ha fatto sapere che i lavori di ripristino della linea danneggiata dai ladri di rame, sono già stati appaltati e sono iniziati da qualche giorno anche se la corrente elettrica non potrà essere ripristinata prima di Natale vista l’entità del danno causato. “Il termine del 23 o 24 dicembre – hanno spiegato i tecnici dell’Enel – è comunque legata ad alcuni fattori importanti. Il primo è che non si verifichino altri furti nella zona e poi che le condizionai climatiche tengano visto che si sta procedendo alla realizzazione di scavi per l’installazione di blocchi di cemento e dei pali danneggiati”.

Intanto questa sera, i residenti della zona rimasti completamente al buio con tutte le drammatiche conseguenze che questo comporta, si riuniranno in assemblea per chiedere maggiori controlli delle forze dell’ordine per provare a contrastare l’azione sempre più indisturbata di questi criminali.